SM RELIVE/ Mihajlovic: “Ogni nostra gara diventa un processo. Io il principale responsabile. Con Berlusconi abbiamo parlato di mercato”

Dal nostro inviato a Milanello, Vito Angelè

E’ già tempo di vigilia a Milanello per la squadra di Sinisa Mihajlovic che, dopo lo stop contro il Carpi, ha bisogno dei tre punti. Domani alle 15 l’avversario sarà l’Hellas Verona di Delneri alla ricerca disperata di punti salvezza.

LA CONFERENZA STAMPA IN PILLOLE

Sulle italiane che vanno avanti nelle coppe europee: “Non so quanto questo possa essere positivo per il Milan. Il nostro obiettivo è di tornare a giocare le coppe l’anno prossimo“.

Su Romagnoli: “La crescita difensiva non c’entra con un discorso individuale. Romagnoli li abbiamo preso perché lo conoscevo bene. So che può diventare uno dei più forti. Penso che siamo una delle poche squadre che ha tanti italiani. Donnarumma, De Sciglio, Romagnoli sono tutti under 20. Alessio può migliorare. Devo ringraziare Sabatini perché me lo ha dato. Sapeva che con me poteva migliorare. E’ un giocatore che ha tanti margini di miglioramento sotto tutti i punti di vista“.

Ancora sul clima:  “Accetto le critiche. Sono state scritte falsità e questo non va bene. Nelle altre società questo non succedeva. Scrivere cose non vere non va bene né per il Milan né per me. Io non ho mai mancato di rispetto a nessuno di voi. Non è facile rispondere ad un giornalista quando scrive falsità”.  

Su De Sciglio: “Ieri si è allenato a parte. Oggi invece rientrerà nel gruppo. Siamo in emergenza dato che Antonelli non ha recuperato. Sono fiducioso per il suo recupero. E’ un giocatore importante. E’ timido, parla poco ma ha tante qualità: fisiche e tecniche. E’ un Nazionale, è un bravissimo ragazzo. So che può fare meglio ma lui sa che deve migliorare. E’ ancora giovane. Sono sicuro che migliorerà“.

Ancora sul Carpi: “Abbiamo sbagliato alcune scelte. Siamo andati molte volte in fuorigioco, con più pazienza saremo potuti andare in porta. Cerci ha sbagliato due stop. Bisogna avere più serenità ma allo stesso tempo anche più cattiveria. Io sono l’allenatore e io devo far capire l’importanza della partita ai miei giocatori. In altri campionati magari si possono vincere le partite senza il massimo della concentrazione, qui no. Chi gioca contro il Milan trova sempre delle motivazioni in più. Non siamo Barcellona o Bayer Monaco che ci possiamo permettere di sbagliare l’approccio. Se guardate l’Inter, il Napoli, la Fiorentina hanno fatto una partita peggiore a Modena. Ma ad esempio l’Inter ha vinto. Dovevamo essere bravi a sbloccarla”. 

Sullo spogliatoio: “Di solito il bastone si usa quando le cose vanno bene, la carota quando va male. Bisogna conoscere i giocatori anche caratterialmente“.

Sul sistema di gioco: “Abbiamo visto contro la Sampdoria come il 4-4-2 abbia funzionato alla meraviglia. Con il Carpi abbiamo giocato con lo stesso modulo eppure non abbiamo fatto bene. Non credo che il Carpi sia più forte della Sampdoria“.

Su Balotelli: “Sta recuperando, ha cominciato ad allenarsi con i ragazzi. Sono due mesi che non si allena quindi ci vuole più tempo rispetto a Bertolacci. Non è ancora pronto. Tornerà in Coppa Italia o con il Frosinone. E’ un giocatore importante che ci permette più soluzioni offensive. Come Menez. Con loro due saremo più pericolosi in avanti“.

Sulla presenza di Bacca a Siviglia: “Non c’è niente di strano. Se volete far polemica potete fare. Aveva preso quest’impegno da un mese ed era giusto rispettarlo“.

Su Bacca: “Deve stare sereno. Gli attaccanti a volte passano momenti difficili ma lui deve continuare a lavorare e a mettere più rabbia. Non segna da 4 partite ma contro la Sampdoria doveva tirare il rigore che poi ha tirato Niang. Se avesse segnato adesso non staremo parlando di questo“.

Su De Jong: “Si è sempre allenato bene. E’ un professionista. Non ha giocato non per demeriti ma per scelta tecnica. Ho ritenuto di far giocare qualcun altro. L’importante è che quando non giochi continui ad allenarti al meglio, Nigel lo ha fatto“.

Sull’incontro con Berlusconi: “Per me non è stata una sorpresa l’abbraccio di ieri, forse per voi. Quando si parla a quattrocchi ci si capisce meglio. A me piace parlare più in faccia che al telefono. Noi ci sentiamo tutte le settimane. E’ chiaro che sarebbe più contento se la squadra vincesse di più. Ha ragione Galliani quando dice che nessuno si può sentire tranquillo, anche se a me piace più la parola “sereno”. Con il presidente abbiamo parlato di tante cose, anche di mercato”. 

Sulla frase “il peggio deve ancora venire: “Ho visto l’atmosfera che si respira qui. Ogni partita diventa un processo e questo non aiuta. Ci sono state anche delle contestazioni che ai miei giocatori non sono piaciute. Ma finché sono contestazioni civili è giusto che i tifosi si facciano sentire. A noi dispiace, sappiamo che possiamo far cambiare l’idea alla gente solo vincendo“.

Sul lavoro della squadra: “Come dico io spesso le partite si vincono durante la settimana con il duro allenamento. Dobbiamo cercare soprattutto la testa per far capire che ogni partita è importante e che non c’è niente di facile. Non siamo un interruttore che accendi e spegni la luce quando vuoi. Dobbiamo essere concentrati per dare il massimo. I ragazzi sono consapevoli di questo, ma a volte forse sottovalutano le partite. In Italia se non sei al massimo a livello mentale fai fatica anche con le piccole squadre. Stiamo migliorando. Ripeto dopo la sconfitta con il Napoli abbiamo trovato una buona continuità. Adesso abbiamo trovato un equilibrio e una solidità difensiva. Mi aspetto un miglioramento nelle prossime partite”. 

Sulla partita di domani: “Domani sarà una partita complicata. Sappiamo che non sarà facile finché la partita rimarrà sullo zero a zero. Sarà molto importante l’atteggiamento“.

Sul Carpi: “Sappiamo che domenica abbiamo perso due punti. Abbiamo pareggiato per nostro demerito. Nella nostra tabella ci eravamo prefissati di fare 3 punti a Modena”

Sul momento: “Da otto partite dopo la sconfitta con il Napoli siamo quarti in classifica, abbiamo fatto 15 punti, due punti in meno dell’Inter che è prima e due in meno della Fiorentina che è seconda. Abbiamo subito cinque gol, appena due in meno di Inter e Juventus. Abbiamo il quinto attacco facendo undici gol. Abbiamo perso solo contro la Juventus. Dobbiamo migliorare nel trovare il gol, giochiamo con 4 attaccanti per questo dico che devono fare la differenza. Se domani dovessimo vincere rispetteremo la nostra media di due punti a partita. Con questa media vai in Champions League. Siamo stati penalizzati dalla falsa partenza ma stiamo risalendo. Se ogni partita non diventasse un processo sarebbe più facile”.

 

13.18 – Inizia la conferenza

– Queste le parole di Sinisa Mihajlovic a Milan Channel: “Col Presidente ho parlato di tutto in quei 15 minuti. Non c’è mai stato nessun problema con il presidente, i nostri rapporti sono sempre stati buoni. Ovviamente lui è più contento quando vinciamo. Ha ragione Galliani che nessuno deve stare tranquillo, tutti abbiamo responsabilità precise. Andiamo avanti con fiducia. Il Milan è linea con gli obiettivi che deve raggiungere negli ultimi due mesi e mezzo. Di certo dalla partita contro il Napoli, siamo migliorati molto: abbiamo fatto due punti in meno dell’Inter, abbiamo perso una sola partita e siamo tra le squadre che subiscono meno gol. Ovviamente si sarebbe potuto fare meglio. La nostra partenza ci ha penalizzato, ma ora stiamo facendo bene. Il nostro obiettivo è avere una media di due punti a partita. Carpi? Sono punti persi. Dovevamo fare meglio, ma meritavamo di vincere visto ciò che abbiamo fatto. Abbiamo avuto diverse occasioni, ma non siamo riusciti a sbloccare la gara. Domani prevedo una partita simile, servirà più cattiveria. Inizialmente la squadra non faceva bene, ma Bacca e Luiz Adriano sì. Sono due attaccanti che vivono per il gol. Bacca deve stare tranquillo, contro la Samp doveva battere lui il rigore ma da uomo squadra lo ha lasciato a Niang. Luiz Adriano ha dato sempre il suo contributo. Sono entrambi importanti, ci punto moltissimo.

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