SM RELIVE/ Mihajlovic: “I fischi a Montolivo? Non condizionino. Ho imparato a non commentare le dichiarazioni del presidente”

Giornata di vigilia di Coppa Italia a Milanello. La permanenza di mister Mihajlovic passerà anche da Genova dove domani il Milan affronterà la Sampdoria in gara secca valevole per gli ottavi della Coppa Italia Tim: la vincente se la vedrà con chi la spunterà tra Fiorentina e Carpi.

LA CONFERENZA STAMPA IN PILLOLE

13.36 – Finisce la conferenza di Sinisa Mihajlovic.

Su Honda: “Lui sa quello che devo fare per mettermi in difficoltà. Qualche volta ci riesce, qualche volta no. E’ un giocatore su quale noi contiamo però come tutti ci sono momenti quando sta bene e momenti quando sta meno bene. All’inizio ha giocato sempre, dopo ho ritenuto opportuno fare giocare qualcun altro. Domani sarà disponibile”. 

Su Antonelli:Domani lo porterò in panchina. Con il Frosinone vedremo“.

Su Balotelli: “Ha avuto la febbre. Domani non ci sarà“.

Sui fischi a Montolivo: “Ognuno di noi è abituato a queste cose. Anche a Firenze Montolivo veniva fischiato. Dispiace sentire i fischi ma i tifosi sono liberi di fare quello che vogliono finché lo fanno civilmente. Bisogna accettare i pareri dei tifosi, abbiamo la personalità per gestire questi momenti. Anzi i fischi devono fungere a creare più cattiveria tra i miei giocatori. Queste cose capitano ovunque. L’altro giorno ho visto una partita dell’Aston Villa dove i giocatori venivano applauditi anche se la squadra sta andando male. Ma in Italia è così e dobbiamo accettarlo. Ho giocato quasi un anno intero contro la Lazio venendo fischiato, ma non ci facevo caso. Non credo che i giocatori possano essere condizionati dai fischi”. 

Sulle parole di Bertolacci: “Dobbiamo essere bravi e fiduciosi. L’unica soluzione è vincere. Sulle parole di Bertolacci non credo che abbia cercato di creare alibi“.

Sulla società: “Il Milan è un grande ambiente che mi ha messo tutte le componenti per fare bene”.

Sullo spogliatoio: “Frequento poco lo spogliatoio. Lascio tanta libertà ai miei giocatori poi quando c’è qualche problema mi faccio avanti. Quindi non so se pecchiamo di personalità“.

Sulla fase offensiva: “Siamo la quarta squadra per occasioni create, ma la quattordicesima per occasioni sfruttate. Noi giochiamo e quindi di conseguenza creiamo. Realizziamo meno. Ripeto che nelle ultime due partite abbiamo tirato 35 volte facendo solo un gol. Non si può dire che la squadra non crea. I nostri attaccanti devono essere più cattivi“.

Sulla formazione: “Domani metterò in campo la squadra migliore“.

Sulle dichiarazioni del presidente: “Non so se Berlusconi abbia detto davvero quelle cose. Non so se le fonti sono vere quindi non commento. Ho imparato ad ascoltare e non commentare le dichiarazioni del presidente. Non voglio rispondere più a queste domande“.

Sulle partite contro  Carpi e Verona: “Siamo stati sfortunati. In due partite abbiamo fatto 35 tiri e solo 1 gol“.

Sui punti persi: “Sul campo abbiamo meritato di vincere. Peccato per i punti persi. Siamo un gruppo uniti. Noi crediamo nel nostro obiettivo e andiamo avanti per la nostra strada. Siamo tutti convinti di raggiungere ciò che ci eravamo prefissati. Serve più continuità di prestazione e risultati. Dopo la partita contro il Napoli abbiamo perso solo contro la Juve. Abbiamo pareggiato troppe partite dove meritavamo di vincere”.

Sul compleanno del Milan: “Speriamo di tornare il prima possibile ai livelli di quando questa squadra vinceva le coppe. E’ la speranza di tutti quegli che vogliono bene il Milan“.

13.07 – Inizia la conferenza stampa

 

 

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