La situazione spinosa di Sinisa Mihajlovic, le critiche feroci a Cerci, Honda e Montolivo su tutti, un 2016 che si è aperto come peggio non si poteva aprire. La sconfitta sanguinosa subita in casa contro l’ottimo Bologna di Roberto Donadoni ha lasciato in eredità strascichi pesanti, difficili da mandar giù e cancellare. A fornire una prova non esaltante, però, sono stati in molti (in realtà quasi tutti), anche quelli che sono chiamati ad accendere la luce, a fare qualcosa in più per dare una mano alla squadra e farla uscire dai momenti di buio e difficoltà.
Andrea Bertolacci e Jack Bonaventura, infatti, sono i due uomini di maggior spessore tecnico e sono i due da cui dovrebbero partire le azioni più pericolose. La loro “luce” è essenziale per il gioco del Milan che non può prescindere dalle iniziative dei due calciatori italiani. Ieri pomeriggio, però, il loro apporto è un po’ mancato ed il risultato di conseguenza è stato negativo. Ovviamente in certi match si può e si deve vincere comunque e la testimonianza di ciò sta nel vedere le palle gol sprecate, ma, molto probabilmente, se Andrea e Jack fossero stati in giornata di grazia la partita si sarebbe sbloccata lo stesso.
Il Milan non deve e non può fare affidamento sempre sui soliti singoli che devono caricarsi la squadra sulle spalle e, una partita storta, soprattutto per Jack, può sempre essere dietro l’angolo, solo che al momento fa più male del solito. Bonaventura è cresciuto nel finale, ma non è stato abbastanza per cambiare il volto alla partita, mentre Bertolacci si è visto tanto, ma si è sentito poco ed il suo apporto per questa squadra sembra davvero essere essenziale.