Allarme difesa, al Milan si prende ancora gol con troppa facilità

Il Milan batte il Carpi e centra l’obbiettivo di entrare nelle semifinali di Coppa Italia che mancava dal 2011/2012. Una vittoria conquistata grazie al doppio vantaggio maturato nel primo tempo, ma che è diventata sofferta in virtù della rete realizzata da Mancosu nella ripresa. Un gol evitabilissimo che mette ancora una volta a nudo tutte le difficoltà che incontra la compagine di Sinisa Mihajlovic a trovare il giusto equilibrio. Sul 2-0, infatti, risulta quanto meno ingenuo prendere gol in contropiede ed a seguito di una ripartenza dell’avversario dopo un nostro calcio d’angolo.

Squadra lunga, terzini che non riescono a contenere l’avanzata del giocatore avversario e centrali non sempre pronti ad intervenire. La cosa più preoccupante, infatti, non deriva dalla rete subita, ma dalla dinamica dell’azione dei romagnoli. Copione visto e rivisto già troppe volte in questa stagione. E così, resta il dato inquietante di una porta che non si riesce a tenere imbattuta da troppo tempo e, quando è successo, è stato più frutto del caso che di effettivi meriti di squadra. La fase difensiva lascia ancora a desiderare e, come con il Frosinone, il Bologna e la Roma in campionato, anche ieri il Milan è stato beffato in maniera fin troppo facile dagli avversari.

Il problema è sicuramente riconducibile ai problemi globali di una squadra che ancora non riesce a trovare una sua identità difensiva ben precisa, ma ovviamente si vanno ad identificare anche nei singoli calciatori. Alessio Romagnoli, dopo il rientro dalla squalifica, non ha più offerto le prove convincenti che si erano intraviste verso la fine del 2015 e sente la mancanza di Alex, partner difensivo con cui si è trovato meglio. Zapata, infatti, continua a palesare tutte le sue lacune non dà certezze. Uno dei colpevoli sull’azione del gol di Mancosu è senza ombra di dubbio Mattia De Sciglio che continua a deludere e dà sempre più ragione ai suoi detrattori.

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