GaSport, in un San Siro surreale va in scena l’ennesima contestazione. Pochi spettatori ma applausi a fine partita

Surreale. Questo l’aggettivo utilizzato da La Gazzetta dello Sport, in edicola oggi, per descrivere il contesto nel quale è andata in scena la sfida tra Milan e Carpi. Poco più di 12 mila spettatori, ad agosto contro il Perugia ce n’erano il doppio, hanno prodotto un San Siro freddo e vuoto nel quale si riuscivano a sentire distintamente sia le urla dalle panchine che i tackle o i calci al pallone. In questo clima non è mancata la classica contestazione della curva che ha invitato, ancora una volta, Galliani a lasciare il suo posto.
Il tifo organizzato, in rotta con la società, si è presentato al Meazza senza striscioni né bandiere, come avviene da mesi, in segno di protesta. Il messaggio è stato chiaro: gli unici proprietari del Milan sono i tifosi. Gli aficionados rossoneri, comunque, non hanno mai fatto mancare il sostegno alla squadra che, al triplice fischio, a semifinale raggiunta, è riuscita a guadagnarsi anche gli applausi del pubblico.
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