Arrivato tra lo scetticismo generale Kucka ha subito conquistato tifosi e critica, grazie alla sua applicazione e voglia di arrivare. Per Mihajlovic non esiste un alter ego allo slovacco che unisce determinazione a una buona dose di qualità , rendendosi unico nel centrocampo milanista. Nonostante queste caratteristiche l’ex Genoa nelle ultime gare non sta trovando continuità , chiuso dalla coppia Bertolacci-Montolivo. Contro l’Empoli e in Coppa Italia è entrato solo negli ultimi minuti; uno scenario che farebbe presupporre una titolarità nel derby.
In mezzo Sinisa dovrebbe confermare la coppia delle ultime uscite ma Kucka potrebbe essere schierato a destra al posto di Honda: un’opzione che garantirebbe una maggior copertura e permetterebbe a Bonaventura di avere meno compiti difensivi, in quanto in fase di possesso il modulo si trasformerebbe in un 4-3-3 più spregiudicato. Ipotesi, suggestioni, al momento difficili da prevedere e da intuire anche se dal quartier generale rossonero quest’idea ricorre in maniera sempre più insistente.
La carta Kucka però resta molto importante nel mazzo rossonero, e anche utilizzarla a partita in corso non sarebbe affatto una sorpresa e un azzardo. Contro l’Inter all’andata esordì con la nuova maglia dal primo minuto, dopo pochi scampoli di gara contro l’Empoli, e mostrò subito la sua utilità . In questa rosa rappresenta un elemento al quale adesso è difficile rinunciare: non sempre dal Genoa si sbaglia a comprare e non sempre sborsare grandi cifre significa prendere grandi giocatori. Juraj ne è l’esempio più lampante, un tesoro inaspettato da tenersi stretto e valorizzare il più possibile.