Lavagna tattica: il Carpi di Castori

Come la Champions League. Per il Milan 2015/2016, orfano dell’Europa, la Coppa Italia è un obiettivo di cruciale e strategica importanza. Non solo perché è l’unico torneo alternativo al campionato, ma soprattutto perché potrebbe rappresentare l’àncora di salvezza dell’intera stagione rossonera. Alzare la coppa nazionale significherebbe staccare il pass per l’Europa League 2016/2017: l’annata milanista, con questo esito, avrebbe un sapore decisamente meno amaro. E per Mihajlovic, sempre grottescamente in bilico nonostante i miglioramenti nel gioco e l’unione della squadra, vorrebbe dire salvare la panchina ancora per qualche settimana. Ecco perché Milan-Carpi di domani è già La gara del 2016. Il serbo si gioca panchina e futuro professionale, il Diavolo faccia e stagione: battere gli emiliani ai quarti di finale di Coppa Italia proietterebbe i berlusconiani verso la finale di Roma. A patto, ovviamente, di non assistere a catastrofi bibliche nell’eventuale semifinale con Spezia o Alessandria.

La variabile più importante della gara, al di là di tattica e condizione, sarà l’atteggiamento. Il Carpi è sì squadra di Serie A, che peraltro ha già messo in difficoltà tante big nostrane (Inter, Napoli, Fiorentina e proprio Milan in campionato), ma ha valori tecnici, fisici e caratteriali nettamente inferiori ai rossoneri: gli uomini di Mihajlovic, se giocheranno al meglio del loro potenziale, avranno con ogni probabilità la meglio. Evitare di sottostimare il Carpi sarà il punto fondamentale per portare a casa questo importante turno di coppa: in caso contrario, come in parte avvenuto con il Crotone, potranno accadere delle sorprese. A livello tattico, invece, il Carpi non dovrebbe fare improvvisate. Che Castori scelga l’abbottonato 5-3-2 o opti per il più “aperto” 4-3-3 non fa differenza: gli emiliani verranno a San Siro per difendersi, chiudere ogni spazio e tentare di colpire nelle ripartenze un Milan obbligato a fare la partita.

Il leitmotiv tattico del match, dunque, sarà quasi certamente questo. E, sulla carta, non dovrebbero esserci grossi problemi per i rossoneri. Ma occhio, come detto, a scendere in campo con l’attenzione e la cattiveria giusta sin dal 1′ di gioco. L’operaio e robusto Carpi di Castori potrebbe risultare ostico da perforare, a causa dell’alta densità di uomini che schiererà a protezione di Brkic, ma se il Milan non sottovaluterà l’avversario e riuscirà a sbloccare la gara dovrebbe riuscire far proprio il pass per le semifinali di Coppa Italia. Sarà fondamentale, come detto, giocare con testa e concentrazione ma soprattutto ritrovare lucidità e precisione sotto porta: i campioni della scorsa Serie B cercheranno di concedere il meno possibile e riuscire a sfruttare le poche occasioni nitide a disposizione sarà decisivo. Così come, possibilmente, sbloccare il risultato e indirizzare la gara già nei primi minuti di gioco. Anche perché i biancorossi giocheranno mentalmente liberi, senza nulla da perdere, pronti ad approfittare della superficialità dei favoritissimi padroni di casa.

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