Lippi-Berlusconi, che mistero. Ma l’ex CT sembra sempre più vicino: “Mi manca il campo, aspetto una proposta per tornare in panchina”

Le voci avvicinano Lippi al Milan. Quella di ieri è stata una giornata a suo modo sconvolgente quando l’agenzia di stampa Adnkronos ha rivelato un clamoroso incontro segreto da poco concluso fra l’ex CT della Nazionale e Berlusconi. Immediate e numerose le smentite: da parte di Milan Channel, canale ufficiale della società, il figlio Davide Lippi (specificando che il padre era a Viareggio) e il portavoce del presidente rossonero. La verità rimane nascosta.

Ma qualcosa sotto c’è sicuramente. Per esempio, grazie a dei rumors provenienti dagli ambienti politici “affidabili”, che Silvio avrebbe davvero visto il 67enne ma venerdì, ad Arcore. In questo vertice l’allenatore avrebbe dato la piena disponibilità a sedersi sulla panchina del Diavolo e di rimettersi in gioco, convinto che la squadra di Mihajlovic, mai stato così a rischio, possa seriamente rimontare e raggiungere la qualificazione alla prossima Champions. Ma dopo le verifiche di rito si è scoperto, spiega La Gazzetta dello Sport, che l’ex Cavaliere si trovava a Roma (a vedere lo spettacolo del Bagaglino). L’ingaggio di Lippi può avvenire prima del derby del 31 gennaio, anche se conferme ufficiali probabilmente non ci saranno mai.

Resterebbe da capire l’eventuale ruolo del tecnico toscano: traghettatore in attesa di Conte, forse, oppure a comandare la rosa per un anno e mezzo (con o senza Brocchi), o ancora fare il dirigente. E Sinisa? Oggi la conferenza, domani la gara decisiva di Coppa Italia contro il Carpi. Vincere, per rispondere a delle chiacchiere sempre più fastidiose.

Intanto proprio l’ex CT della Nazionale, Marcello Lippi, ha parlato così del suo futuro: “In Cina avevo detto che non avrei mai più allenato, ma dopo tanti mesi a casa mi sono accorto che il campo manca, che la voglia c’è ancora e se dovesse arrivare la proposta da una squadra che mi piace sarei pronto a tornare in panchina”, ha detto a Samp TV.

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