Treno in fondo al tunnel…

Simone Basilico è nello staff di SpazioMilan.it dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, e collabora con Sprint&Sport, giornale di informazione sportiva di calcio giovanile e dilettantistico di Lombardia e Piemonte. E’ una delle prime firme del sito, specializzato nel settore giovanile rossonero.

Ogni volta è sempre la stessa storia. E ci saremmo anche rotti, sinceramente. A settembre vinci due partite consecutive contro Palermo e Udinese, vai a Genova per prendere fiducia e perdi. A ottobre arrivi da sei risultati utili consecutivi, a San Siro c’è l’Atalanta e tu che fai? Un misero pareggio. Adesso la bella vittoria contro la Fiorentina, la possibilità di agganciare la Roma in classifica e ad Empoli sforni la classica, banale, scontata partita da provinciale qualunque.

Quando vedo giocare il Milan ho la perenne sensazione di vivere all’interno di un tunnel. Lunghissimo, per dire la verità. Talmente lungo che dura da oramai tre stagioni: cupo, tetro, scuro e anche un po’ piccolo, giusto la grandezza di un treno. Quel treno che ogni volta confondo per luce infondo al tunnel, sinonimo di speranza di essere realmente cambiati. Invece la svolta sembra all’ordine del giorno ma puntale non arriva mai, la luce diventa faro anteriore di un treno qualsiasi che puntualmente ci prende in faccia, dritti per dritti. E la botta la maggior parte delle volte fa parecchio male, perché questi due punti persi ad Empoli si aggiungono agli innumerevoli lasciati per strada e insieme si trasformano nell’ennesimo campionato mediocre del Milan. Evviva, finalmente qualcuno l’ha detto.

Non penso che Mihajlovic riuscirà a portare questa squadra più in alto di dove la classifica la releghi ora. Solo una Roma sconquassata e all’interno di un cataclisma totale sta riuscendo a tenerci aggrappati ad un piazzamento europeo che, infondo, vincendo stasera a Torino contro l’Alessandria in semifinale di Tim Cup, sarebbe più vicino. Ma prima o poi, un altro treno passerà.

Twitter: @SBasil_10

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