Prigionieri delle cessioni: 30 milioni scomparsi. Dopo Boa, basta?

Boateng rischia di essere l’unico “colpo”, a parametro zero, del mercato rossonero di gennaio, per il resto ci sono poche speranze di acquistare un grande giocatore in questa sessione. Perché? Se per comparare rimane obbligatorio vendere, allora non ci sono i soldi in cassa da reinvestire in entrata.

Nessuno poteva aspettarsi una riparazione così ferma, ma tant’è: la dirigenza, adesso come non mai, ha visto complicarsi ogni piano per rinforzare la rosa. Ai primi segnali forti e credibili di operazione verso l’ingresso, si sono bloccate improvvisamente le uscite: “colpa” di El Shaarawy, bocciato dal Monaco apposta ad un passo dal riscatto (14 milioni dopo 25 presenze); e Luiz Adriano, tornato a Milanello quando sembrava già definito l’addio in Cina: un affare da 15 milioni. Al Diavolo quindi mancano 30 milioni, ricorda il Corriere dello Sport, previsti e invece scomparsi nel nulla. Il Faraone si proverà a cedere fino al gong, come per esempio Diego Lopez e (forse) De Jong, in ogni caso non basterà per ottenere il famoso tesoretto.

Tradotto: scordare i costosi rinforzi, da Witsel a Fellaini fino ad El Ghazi. Così la mediana rimarrà scoperta di qualità, priva di volti nuovi e di un regista. Il serio rischio è che Galliani sia costretto a lavorare solo su dei low-cost, senza grossi risultati come in passato.

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