Roma-Milan, la legge dell’uno a uno e il secondo esordio del Boa

Secondo pareggio consecutivo, tra le mura amiche della Roma, per il Milan. Proprio così. Mentre la scorsa stagione, all’Olimpico, contro gli uomini di Rudi Garcia, i rossoneri raccolsero un sofferto zero a zero, ieri sera, nella tana della Lupa, il Diavolo ha ottenuto un pareggio in rimonta. L’ultimo uno a uno maturato sul terreno di gioco della Magica, tra giallorossi e rossoneri, risaliva al 31 marzo 2007, quando Alberto Gilardino, al 62′, rispose a una rete segnata, al 4′, da Philippe Mexes, che ora veste la casacca del Milan. L’ultimo Roma-Milan terminato uno a uno, in cui fossero stati i padroni di casa a raggiungere gli ospiti, è invece datato domenica 27 maggio 2001, quando il momentaneo vantaggio di Francesco Coco, nel primo minuto di recupero del primo tempo, fu vanificato, al 64′, da una rete di Montella. Ma non finisce qui.

Sia Rudiger, sia Juraj Kucka, ieri sera, hanno firmato il loro primo gol con la maglia delle loro rispettive squadre attuali, mentre Kevin Prince Boateng ha sigillato il suo secondo esordio rossonero. Secondo esordio rossonero che, a differenza del primo (registratosi alla Scala del Calcio, contro il Lecce), è avvenuto in trasferta. Tra l’altro, anche domenica 29 agosto 2010, in occasione del suo primo debutto con la maglia del Milan, il trequartista ghanese partì dalla panchina, per poi entrare a gara in corso e avere un buon impatto sull’incontro, che culminò con un perentorio quattro a zero in favore della formazione di Massimiliano Allegri (a sua volta, all’esordio sulla panchina rossonera).

Nell’annata corrente, non era mai capitato che i rossoneri subissero gol prima del decimo minuto. Infine, soltanto durante la gara contro il Frosinone, dopo essere passati in svantaggio, i ragazzi di Mihajlovic, che contro i giallorossi ha collezionato la sua seconda espulsione stagionale (anche la prima era stata raccolta in occasione di un incontro disputatosi il sabato sera e conclusosi con un pareggio), sono riusciti a ribaltare in pieno le sorti dell’incontro e ad aggiudicarsi la contesa. Che quest’ultima statistica venga presto smentita? Al campo, la sentenza.

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