Abbiati para Silvio: giù le mani da Sinisa. La squadra è con lui

Il titolo è arrivato in coda quando Abbiati, appena prima della fine della conferenza stampa (era presente al posto dello squalificato Montolivo) ha spiegato chiaramente quale sia la posizione della squadra nei confronti di Mihajlovic: “Non sarebbe un peccato ma proprio un errore se non dovessimo proseguire, perché è la persona giusta per questo Milan”.

Sarà anche il terzo portiere in rosa, oggi secondo per l’infortunio di Diego Lopez, ma Christian non è un giocatore qualsiasi: ha scritto pagine importanti della recente storia rossonera, alla sua 15° stagione a Milanello e con 378 presenze all’attivo. Non è titolare e probabilmente a fine stagione appenderà i guanti al chiodo, osserva Tuttosport, però rappresenta bene lo spogliatoio e la voce della squadra. Il messaggio pubblico ha enorme forza e valore se si pensa al preciso momento scelto: appena dopo i 30 anni di presidenza Berlusconi, impegnato proprio in quegli istanti ad atterrare in elicottero presso il centro sportivo rossonero. Il 32 rossonero si è esposto, come vicino a lui ha fatto Abate sottolineando la diversa e migliore intensità negli allenamenti: aspetto impossibile da non considerare dalla società in sede di conferma o meno del serbo.

Anche Galliani, ieri in Lega Calcio, aggiungendo acqua sul fuoco e porgendo la mano a Sinisa, apprezzato per la compattezza del gruppo e la coesione giocatori-mister. Menomale.

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