Una coppia da Champions, Alex e Romagnoli per crederci ancora

Dopo gli esperimenti iniziali e le varie vicissitudini tra infortuni e squalifiche, Sinisa Mihajlovic, in verità già da qualche mese, ha trovato la coppia di difensori centrali ideale su cui puntare. Alex ed Alessio Romagnoli, infatti, hanno giocato la prima partita insieme a Torino contro i granata intorno alla metà di ottobre e, da allora, a parte gli infortuni del brasiliano e le squalifiche dell’ex romanista, sono sempre stati loro i titolari del Milan. Una coppia che sembra intendersi a meraviglia e che sembra aver trovato i giusti automatismi.

Del resto, a supportare questa tesi, ci sono i numeri. Con i due difensori contemporaneamente in campo, infatti, il Milan ha ottenuto ben 2,07 punti a partita di media, guadagnandone 29 in 14 partite giocate insieme dai due centrali. Solidità, sicurezza, intesa: è così che Alex e Romagnoli si sono guadagnati la palma della migliore e più affidabile coppia difensiva a disposizione del tecnico serbo. Il brasiliano ha il merito di dare maggiori garanzie al giovane rossonero che con lui limita gli errori e acquisisce consapevolezza e sicurezza nei propri mezzi. Alex è insuperabile nelle palle alte, Romagnoli continua a migliorare sugli anticipi.

Dalla tenuta difensiva, ma soprattutto da quella fisica di Alex che purtroppo è stato il suo unico vero limite da quando è iniziata l’esperienza in rossonero, dipenderà gran parte del rendimento milanista in questo finale di stagione. Una fetta della rincorsa al terzo posto parte da qui anche se la partita di lunedì sera contro il Napoli fa storia a sé e servirà l’impresa per uscire imbattuti. Il rendimento della coppia è alto, ma ci sono degli aspetti ancora da migliorare.

Nel 2016, infatti, il Milan ha preso dei gol abbastanza evitabili (basti pensare a quelli incassati da Bologna, Empoli, Udinese e non ultimo quello di domenica contro il Genoa), reti sostanzialmente regalate che ci sono costate dei punti importanti. La colpa ovviamente non è solo della coppia centrale, ma è fondamentale che il reparto difensivo, ora migliorato ed efficace, alzi ancora di più il muro e riduca al minimo le disattenzioni.

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