Balotelli si scalda: può essere il talismano Milan per la Champions

Questione di cresta, di somiglianze: ruolo, caratteristiche, colore della pelle. Niang o Balotelli, è questo il grande dubbio rossonero della vigilia prima della gara con il Genoa domenica alle 12.30 a San Siro. Oggi è l’attaccante francese ad essere al centro della scena, giocando quasi sempre e segnando spesso. Insieme a Bacca compone un reparto forte e interessante, ma forse non domani perché le condizioni fisiche di M’Baye rimangono in sospeso.

Dopo il problema muscolare accusato con l’Udinese, a Milanello per lui era stato previsto lo stesso percorso di recupero di Bonaventura. Solo che Jack ha fatto presto ed è tornato in gruppo ieri, a differenza del classe ’94 che invece solo oggi si allenerà al 100%. Quindi ci sono poche certezze sulla sua presenza in campo, importanti in questo senso le parole di Mihajlovic fra poco in conferenza stampa, e di conseguenza aumentano ancora le chance di rivedere titolare Balotelli. SuperMario non gioca dall’inizio da un girone intero, ricorda La Gazzetta dello Sport, proprio quando il Diavolo affrontò e perse a Marassi coi rossoblu, una strana coincidenza che nel caso deve obbligatoriamente sfruttare. Solo grazie ad una prestazione positiva, infatti, potrà riscrivere una storia già scritta e che senza modifiche lo rispedirà al Liverpool in estate.

Balo in quasi sei mesi ha saltato 13 partite per infortunio (pubalgia), cinque volte è partito dalla panchina e di recente gli sono piovuti addosso due cartellini gialli rimediati per nervosismo. Troppa fretta. Il talento italiano, provato ancora nella formazione ideale, potrebbe riconquistare la maglia dal 1’, sperando possa ritornare leader tecnico nonché uomo-gol nella rincorsa al terzo posto.

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