Da Leicester alla… Madonnina

Da (quasi) ceduto a protagonista del derby. È proprio vero: il destino, a volte, è veramente strano, bizzarro e imprevedibile. Gli ultimi tre giorni di M’Baye Niang ne sono straordinari testimoni: passare dall’addio al Milan a un 3-0 contro l’Inter da prima firma, d’altronde, non capita tutti i giorni. I fatti sono freschissimi: Niang il 29 gennaio è vicinissimo al passaggio al Leicester, ma il ripensamento degli inglesi lo blinda in rossonero e il ko di Luiz Adriano lo “costringe” a una sicura maglia da titolare. Per il francese, dopo una vigilia turbolenta, è tempo di scendere in campo nella partita più importante dell’anno. Ma le gambe, nonostante l’età verde e qualche giorno “inquieto”, non hanno tremato: il transalpino ha sfoderato una bella prestazione, di qualità e sostanza, con cui ha contribuito al meraviglioso successo dei berlusconiani nel derby della Madonnina.

Mihajlovic, al netto dell’affettuoso calcio che gli ha rifilato dopo il cambio con Balotelli, non può che essere soddisfatto. L’ex Genoa è risultato decisivo con l’assist e il gol che hanno spianato la strada verso il trionfo milanista nella stracittadina. E se la rete a tu per tu con Handanovic è stata sostanzialmente elementare, il suggerimento a Bacca è una perla di pregevole e complicata fattura: un cross tagliato, teso e perfetto a premiare l’inserimento del partner colombiano, letale in area piccola. Sinisa ha puntato tutto sul tandem Bacca-Niang e anche ieri, nella serata clou, ha spaccato la partita: i due punteros milanisti si sono trovati a meraviglia e hanno deciso il match con le loro prestigiose griffe. Trovare posto in campo, per i vari Balotelli, Boateng, Adriano e Menez, sarà sempre più difficile già dalla complicata trasfert di Palermo di mercoledì.

Insomma: la Dea bendata, che qualche gennaio fa “castigò” il mercato del Milan con l’affare Pato-Tevez, stavolta ha sorriso. Ma i meriti sono anche di chi lo ha tenuto in estate senza esitare, di chi lo ha aspettato dal lungo infortunio al piede e di chi poi lo ha inserito subito nell’undici titolare senza praticamente toglierlo più: l’exploit del “19” rossonero non può che essere anche un successo di Mihajlovic. L’assist e il gol nel derby sono importanti step di una crescita tecnica e caratteriale iniziata ormai tre mesi fa e in continua escalation: Niang ha tutte le qualità e le “carte” per diventare un attaccante dominante, completo e letale. La cessione al Leicester, decisamente discutibile e contestabile per “appena” 16 milioni di euro, è stata solo un brutto incubo: Niang è pronto e deciso a migliorarsi, a prendersi definitivamente il Milan ed entrare nell’olimpo dei migliori attaccanti della Serie A. 100 di questi derby, M’Baye!

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