GaSport, post derby: la reazione del tifo milanista

Può il risultato di un derby restituire sensazioni diametralmente opposte ai novanta minuti precedenti? Sì, se si pensa a Milan-Inter di domenica. Un 3-0 che ha riscritto tanto della storia delle due milanesi in questo campionato. Molto più di quanto la classifica effettivamente faccia intendere.
QUI MILAN «Finalmente si è visto qualcosa del lavoro di Mihajlovic – esulta Fiorenzo Senatore del Milan club «Nino Campetti» –, che è soprattutto un lavoro caratteriale per imprimere grinta e personalità in campo. Certo, l’Inter è nel suo momento peggiore, ma noi stiamo giocando bene. I risultati non sempre arrivano, ma è stato giusto insistere con Sinisa perché la svolta a livello mentale è arrivata da lui. Ai tecnici del recente passato mancava proprio quest’aspetto, oltre al fatto che abbiamo un Bacca in più: è straordinario». Più serenità anche nel club «Vallesabbia», come rivela il segretario Federico Ferraro: «Kucka è una grande sorpresa e sta dimostrando di meritare la maglia rossonera, Mihajlovic è sempre stato uno tosto e credo abbia il merito di trasmettere grinta ai giocatori. Bisogna, però, vedere facce nuove in altri settori: la contestazione a Galliani è esagerata, ma servirebbe un po’ di ricambio con qualche giovane. Certo, se non riesci a prendere il giocatore in grado di farti svoltare, è inutile spendere soldi a vanvera tanto per dire di aver fatto qualcosa». Invertita la tendenza nei big match, come sottolinea Sergio Villa del club di Busto Garolfo: «Abbiamo già battuto la Fiorentina, abbiamo liquidato l’Inter, c’è da battere la Juve a Torino. Se avessimo un campione in regia, saremmo davvero da podio».

Impostazioni privacy