Vincere per convincere: Milan e Miha si giocano molto a Napoli

Fiorentina, Roma e Inter hanno fatto il loro dovere, vincendo gare abbordabili e conquistando 3 punti importanti in chiave terzo posto (ora a +9). Motivo in più per sottolineare che il Milan a Napoli ha bisogno davvero di un’impresa per rimanere agganciato alla qualificazione alla Champions, impossibile, matematica a parte, in caso di sconfitta. Serata difficile, quasi proibitiva sulla carta se di fronte hai una corazzata pronta a riprendersi la vetta solitaria della classifica.

Ma i rossoneri ci proveranno, anche perché nel 2016 si sono meritati di vivere questa gara dal sapore speciale e attesissima. Rispetto, niente paura, all’interno di un banco di prova decisivo per capire meglio il livello di crescita e forza della squadra di Mihajlovic. Proprio per l’allenatore sarà un test delicato, a maggior ragione dopo le provocazioni nemmeno così ironiche da parte di Berlusconi, ricorda La Gazzetta dello Sport: solo successi da qui a fine stagione, così la conferma ci sarebbe senza problemi. Necessarie risposte di grande livello da parte della squadra e dei singoli, altrimenti la tempesta del San Paolo si abbatterà sul Diavolo senza pietà.

Sinisa crede nel colpaccio e ha preparato bene, nonostante qualche distrazione eccessiva extra-campo (eventi, premi e la festa per i 30 di presidenza Berlusconi) e soprattutto il rischio di avere il destino già segnato, non per colpa sua ma pesato il pensiero di Silvio. Anche se oggi dovesse andar male, il campionato non terminerà certo oggi. Attenzione e cinismo, il Milan cerca il miracolo.

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