Più carisma e anche più coraggio: Monto, serve ancora la svolta

Nei momenti decisivi, quando bisogna tirare fuori qualcosa in più del semplice gesto tecnico escono fuori i leader, arrivano i carismatici che si prendono sulle spalle al squadra e la trascinano verso i traguardi preposti. E’ un po’ questo il senso di un capitano, che si deve distinguere dagli altri non solo per la fascia che porta al braccio. Montolivo al Milan è stato criticato più volte, è stato ferocemente contestato per questa, secondo i tifosi, mancanza di carattere. Il momento più buio l’ha vissuto a dicembre, contro il Verona in casa quando è stato sostituito tra una marea di fischi. L’ex Viola non si è scomposto, ha accettato le critiche e ha continuato a lavorare. In questo gennaio ha fornito buone prestazioni, è stato applaudito contro la Fiorentina ma per sovvertire i giudizi la strada è ancora lunga.

E’ il giocatore che ha recuperato più palloni in Serie A, a dimostrazione che nelle sue corde c’è anche il gene dell’incontrista ma queste statistiche non bastano. Serve di più, può fare di più e giustamente al capitano del Milan si richiede di più. Contro l’Udinese, per esempio, in due occasioni ha avuto la possibilità di calciare e ha preferito appoggiare al compagno, salvo poi provarci al novantesimo con un tiro che a momenti finisce dentro. Quando bisogna uscire col carisma e la personalità Montolivo sembra ancora troppo timido e non riesce a dare la giusta scossa ai compagni più giovani. Anche in questi dettagli si nota questa cosa, tentare maggiormente la giocata offensiva, anche forzata o non proprio sicura, sarebbe un modo per lanciare un messaggio importante: “Ci sono, sono il capitano di questa squadra, facciamo così!“. Segnali che verrebbero interpretati in maniera positiva dal resto del gruppo.

Tralasciando la sterile polemica della mancanza di un regista con più qualità del Monto, serve più sicurezza, più faccia tosta e più coraggio. La maglia che indossa pesa, la fascia sul braccio sinistro pesa ancora di più: ora tutti remano verso la stessa direzione, l’obiettivo è chiaro, è difficile ma non impossibile. Montolivo lo sa ed è arrivato il momento di condurre la nave da vero capitano!

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