SM RELIVE/ Berlusconi: “Abbiamo rivoluzionato il calcio. Vogliamo chiudere con Mr. Bee, ma abbiamo altre offerte. Mihajlovic vinca…”

Dal nostro inviato a Milanello, Vito Angelè

Presente a Milanello per festeggiare con la squadra il trentennale della sua presidenza, il presidente del Milan, Silvio Berlusconi sta parlando in conferenza stampa. Su SpazioMilan.it tutte le parole del numero uno rossonero.

LA CONFERENZA DI BERLUSCONI IN PILLOLE

16.00 – E’ terminata la conferenza di Silvio Berlusconi a Milanello

Sul futuro: “Non so cosa ci aspetta per i prossimi trent’anni. Ti saprò rispondere tra trent’anni (ride). Pensiamo a lavorare e a divertirci. Abbiamo avviato un cambio generazionale nella mia famiglia. La mia famiglia continuerà a portare avanti quest’impegno. Spero che Adriano Galliani trovi la cura giusta di supposte (ride) per continuare con quest’impegno chiamato Milan

Su Mihajlovic: “Per convincermi deve vincere. Con gli allenatori è sempre così, lo sanno anche i giocatori. La nostra rosa è molto ricca di talenti. In attacco abbiamo un certo signor Menez che l’anno scorso è stato il migliore segnando tanti gol. Abbiamo Balotelli che ha delle attitudini tecniche e atletiche inarrivabili. In allenamento vedo che ha un controllo di palla eccezionale, oltre che un tiro spaventoso. Un giorno l’ho chiamato e gli ho detto “Ma perchè cavolo giochi sempre nella nostra metà campo”. Subisce tanti falli, per questo sarebbe più utile che gli subisse nell’area di rigore. Balotelli lo ha voluto Mihajlovic, ci ha detto che lo avrebbe riempito di botte se si sarebbe comportato male (ride). Scherzai con Mihajlovic dicendogli che gli avrei mandato le mie guardie del corpo per tenere Balo, lui mi disse che bastava lui

Su Mr.Bee: “Ci piace molto. Avevamo tre scadenze, ma ci ha presentato un grandissimo piano sui cui potremo ricavare 100 milioni all’anno con il collocamento del marchio solo in Cina. Possiamo sponsorizzare il nostro calcio Milan nelle scuole della Cina, ogni allievo pagherebbe 1000 euro all’anno per questo progetto. Ovviamente nel progetto c’è anche il capo di stato cinese. Poi avevamo in progetto anche di aprire una catena di ristoranti in Cina. Speriamo di poter concludere con questo Taechaubol. Abbiamo rifiutato tante offerte di tanta gente che voleva solo la personalità. Purtroppo abbiamo avuto la sfortuna di imbatterci nel collasso della borsa cinese, quindi alcuni protagonisti della cordata di Bee si sono ritirati. Ma Bee sta cercando altri soci non solo il Cina. Noi abbiamo bisogno di innalzare le entrate del Milan. Abbiamo tante offerte in fila ma speriamo di chiudere con Bee Taechaubol. Ci siamo accorti di come il Milan fosse famoso nel Mondo

Sul Real Madrid: “Ho un altro aneddoto, cenammo con il presidente del Real Madrid Mendoza, lui mi disse che mi odiava (ride)”

Sulla Champions: “Vi racconto un aneddoto con il Real Madrid chiudemmo il primo tempo 3-0, il secondo 5-0. Negli spogliatoi vidi Van Basten non contento, andai vicino e gli chiesi perchè. Lui mi disse che non era soddisfatto perchè nel secondo tempo non eravamo abbastanza concentrati. Questo per dire che mentalità c’era in quella squadra”

Sulla squadra che lo esalta: “Sicuramente il Barcellona. Mi piacerebbero i campioni di Real Madrid e Barcellona, questo è chiaro. Ma hanno ingaggi e prezzi mostruosi. Sono entrati capitali enormi del calcio con dei soci di soggetti che non hanno limiti di spesa. Alcuni giocatori hanno una quotazione che vanno al di là delle possibilità dei normali club sopratutto in questo periodo di crisi e di povertà”

Sulle riforme da adottare nel calcio italiano: “Sono state adottate tante riforme da quando sono il presidente del Milan, come la formula della Champions League. Oggi ci sono tante cose che mi piacerebbe vedere. Sarebbe bello che si giocassero le partite come nel basket, ovvero con il fermo orologio ogni qualvolta che il gioco si ferma. In questo modo il tempo effettivo del giuoco sarebbe più ragionevole e giusto. Credo che prima o poi si arriverà a questa soluzione. E poi anche la formula della Coppa dei Campioni giocata solo tra i grandi Club con un grande e glorioso stadio e anche con un buon fatturato. Avere il Real Madrid che ti porta un botto di spettatori è una cosa, averne un’altra che ha fatto solo una buona stagione è un’altra”

Sul Milan di oggi: “Il Milan di adesso ha una squadra tipo di soli difensori italiani, abbiamo Donnarumma che è un vanto, abbiamo due terzini che sono tre nazionali, anche Calabria è stato chiamato dalla Nazionale U21, in mezzo ci sono Ely e Romagnoli. In mezzo abbiamo Poli, Montolivo, Bertolacci e Bonaventura che vedo come mezz’ala, il classico numero 10. Per quanto riguarda El Shaarawy ci è dispiaciuto non poterlo convincere a diventare una vera punto. Abbiamo il colombiano Bacca, uno spietato nel gol, quando gli arriva il pallone segna sempre. Luiz Adriano ha un nome italiano, magari Adriano lo adotta (ride)”

E ancora: “Volevamo vincere convincendo con il bel gioco. Ci siamo riusciti. E’ stato praticato per molti anni della mia gestione. Non si può nel calcio come nella politica vincere sempre. Ci sono i cicli. Adesso siamo in un ciclo meno positivo ma stiamo guardando avanti cercando di fare una grande squadra. Abbiamo una squadra di giovani italiani, ben sei del nostro vivaio. Ci piacerebbe mettere in campo solo una squadra italiana”

Ecco le prime parole di Silvio Berlusconi: “Siamo vecchi Adriano, il primo anno ti ricordi che fissai subito come obiettivo quello di vincere il campionato e provare a vincere la Coppa. Avevamo un programma serio, poi sono arrivari i risultati, le soddisfazioni e il bel gioco. Abbiamo rivoluzionato il calcio. Quando arrivammo il calcio italiano era un calcio prettamente difensivo, soprattutto quando le grandi squadre andavano in trasferta, si giocava solo di contropiede”

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