La strada giusta

Simone Basilico è nello staff di SpazioMilan.it dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, e collabora con Sprint&Sport, giornale di informazione sportiva di calcio giovanile e dilettantistico di Lombardia e Piemonte. E’ una delle prime firme del sito, specializzato nel settore giovanile rossonero.

Era dall’anno del clamoroso terzo posto firmato Mexes nell’ultima giornata di campionato a Siena che il Milan non tornava sulla retta via. Sia chiaro: per retta via intendiamo una squadra solida, compatta, capace di reggere l’urto delle onde mediatiche e stretta attorno al proprio allenatore. Il Milan oggi è questa cosa qui e anche se la corsa al terzo posto – mai serrata come quest’anno – sembra oramai scaduta, i prodromi per un bel finale di stagione ci sono tutti. E allora diventa doveroso continuare su questa strada.

Anche contro il Napoli si è visto un Milan propositivo. Il risultato è confortante, magari la prestazione un po’ meno, però comunque in linea con il buon momento che sta attraversando la squadra. Nelle prime sette giornate del girone di andata, contro gli stessi avversari, avevi totalizzato 9 punti e ne avevi perse quattro. Oggi ti ritrovi imbattuto, con 15 punti nelle stesse gare e tanto ottimismo da dispensare. Peccato perché davanti Fiorentina e Roma sembrano aver messo un turbo che difficilmente si incepperà prima della fine del campionato. Il rammarico così aumenta se ripensi a certe partite buttate via… Ma guai a salire sul carro di Mihajlovic. Non mi sono mai apertamente schierato dalla parte del tecnico, non ho mai riconosciuto questi poteri taumaturgici che gli venivano attribuiti di cambiare una squadra solo grazie alla forte personalità, ma oggi la squadra c’è. Certo, ci sono voluti otto mesi di lavoro e di polemiche ce ne sono state, ora però i meriti di un allenatore che non ha mai mollato sono evidente e questo gli va riconosciuto. Con buona pace di Silvio, che conferma di non aver compreso a pieno il tempismo ideale per alcune dichiarazioni, totalmente fuori luogo, alla vigilia.

E se anche Zapata mi ricorda Thiago Silva e annulla Higuain, allora qualcosa è davvero cambiato. Rumors parlano di un Mihajlovic già con il destino segnato, cioè lontano dal Milan. La realtà dei fatti è che rimangono dodici partite alla fine della stagione (più la Coppa Italia) e per la prima volta negli ultimi tre anni abbiamo ancora qualcosa per cui valga la pena lottare.

Twitter: @SBasil_10

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