Enigma Balotelli-Menez: dispersi in attacco. E Bacca è senza spalla

Dopo il Sassuolo, il Milan rischia di essere tornato alla (brutta) partenza. La gravità di quel ko non sta solo nel risultato ma in ciò che non ha mostrato la squadra, soprattutto chi era chiamato ad essere decisivo. Tra i vari problemi da affrontare, adesso, ce n’è in particolare uno serissimo: AAA, cercasi seconda punta.

menez milan-genoa (spaziomilan)Al momento, scrive La Gazzetta dello Sport, è evidente che non si può fare affidamento né su Balotelli né su Menez. Per quanto riguarda il francese, la dura realtà è che tecnica e fantasia fanno molto poco rispetto ad un infortunio lungo otto mesi. Si è operato alla schiena, ha saltato in blocco la preparazione ed è convocabile da fine gennaio: non ci si deve aspettare miracoli. A maggior ragione da Jeremy, che ha negli strappi, nel movimento costante e nell’esplosività muscolare la sua forza. Dall’Alessandria al Sassuolo, ovvero il corretto responso sullo stato di forma: l’ex PSG è indietro, non ha gamba e reattività, privo di tono muscolare adeguato per difendere il pallone e calciarlo verso la porta (mai successo nei 66’ di campionato).

La condizione atletica è un difetto pure per Balo, ma meno grazie a più allenamenti, comunque insufficienti a garantirgli i 90’. Sarebbe in grado di resistere un tempo, però non è adeguato. La sudatissima rimonta del gruppo di Mihajlovic nel 2016 ha stimolato tutti a parte Mario: svogliato e senza entusiasmo, come se avesse mille pensieri nella testa. Magari è così: non riesce a ritrovare gli stimoli, a dare una scossa alla stagione. Nonostante un allenatore che ci ha messo la faccia e adesso se la sta giocando. E allora a Bacca manca una spalla, considerato che nemmeno Boateng (fuori forma) e Luiz Adriano (ancora fermo ai box) sono disponibili. Si rimpiange Niang, paradossalmente l’ultimo attaccante della rosa in estate.

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