Dopo il grande inizio è iniziato il declino: Boa, bilancio negativo

Manca ancora l’ufficialità ma anche in questa sfida di Coppa Italia Kevin Prince Boateng dovrebbe partire dalla panchina. Curiosa la storia del ghanese, tornato al Milan a gennaio, dopo due anni e mezzo di Bundesliga. Nonostante i tre mesi di allenamento a Milanello (da fine settembre si allena sotto gli ordini di Mihajlovic) questo però l’ex Schalke non ha ancora raggiunto la massima forma e fatica a trovare spazio.

E dire che la sua avventura 2.0 era stata più che soddisfacente con l’ingresso nella ripresa in trasferta contro la Roma: in quell’occasione spezzò in due la partita, entrò nel gol del pareggio di Kucka e servì un assist sempre allo slovacco che sbagliò la doppietta da pochi metri. La carica e il furore sembravano tornati quelli della prima stagione in rossonero e i buoni indizi erano stati confermati contro la Fiorentina in casa quando chiuse il match con una splendida rete fatta di tecnica, velocità e opportunismo. Da lì in poi però è iniziata l’ascesa negativa di Boateng, chiuso da Bacca e Niang in attacco e dalla rinascita di Honda sulla destra. La gara interna contro l’Alessandria sembrava l’opportunità perfetta per rilanciarsi, invece Sinisa sugli esterni sembra intenzionato a confermare i titolari: Bonaventura sulla sinistra e il giapponese sulla destra. Rischiare troppi titolari in una gara, certamente da non sottovalutare, ma sicuramente più che alla portata del Diavolo, potrebbe apparire una mossa discutibile. Probabilmente Mihajlovic vuole tenere alta la concentrazione del gruppo, vuole conquistare la finale e forse non si fida ancora al 100% del numero 72.

Non stiamo parlando di un fenomeno ma la bocciatura sembra pesante, per un giocatore, di fatto l’unico acquisto di gennaio, che doveva rappresentare una soluzione in più. Un jolly offensivo che non sta dando le giuste garanzie: anche questo ritorno in casa rossonera per il momento si sta rivelando più negativo che utile. Prince ha ancora poco più di due mesi per invertire la tradizione.

 

 

 

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