Conte e Donadoni si accasano altrove. Miha pronto a restare?

Ritocchi, ritocchi e ancora ritocchi. Perché cambiare quando le cose vanno bene? La domanda sorge spontanea se si pensa a tutto il clamore attorno ad una possibile non conferma di Sinisa Mihajlovic per la prossima stagione sulla panchina rossonera. Il tecnico serbo pare in procinto di lasciare il Milan, ma la concorrenza ancora non si espone; anzi, intanto i migliori candidati per succedergli si accasano altrove.

ConteSe pensiamo al nome che più è circolato negli ultimi mesi, quello di Antonio Conte, pare chiaro come ci sia una fuga verso altri lidi, più ambiti, più organizzati. Infatti, il motivo che ha spinto il CT della nazionale a scegliere il Chelsea è proprio la possibilità di creare un progetto che porti il suo nome e le sue scelte tecnico-tattiche. Al Milan ciò è difficile per le troppe pressioni che gli allenatori subiscono, come anche Sinisa se ne è lamentato, spesso scrollandosele di dosso. Il secondo nome è quello di Roberto Donadoni. l’allenatore bergamasco, attualmente al Bologna, ha scelto di continuare con il club felsineo in cui sta facendo molto bene confermandosi uno dei migliori tecnici italiani. Talmente bravo che l’alternativa al club rossoblu è proprio la sostituzione di Conte alla guida dell’Italia.

Il Milan al momento non è nei piani di nessuno, o meglio in quelli di Sinisa lo sarebbe anche. Perché vuole finire la stagione, perché vuole conquistare la fiducia della dirigenza e creare un progetto proprio qui al Milan dove fino ad oggi è uno dei migliori allenatori degli ultimi anni, quanto meno ha raddrizzato la spina dorsale di una squadra che soffre ancora di panchina corta. Ecco il vero problema da risolvere. Senza pensare, alla Zamparini, di cambiare in continuazione allenatore.

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