Milan, ora il calendario sarà in discesa. Ma le prestazioni?

Atalanta, Juventus, Sampdoria e ancora Carpi, Hellas, Frosinone. Bologna e Roma a chiudere il cerchio. Partite con le ultime della classe – si potrebbero quasi definire facili – se non fosse che per molte di loro la lotta per un posto in Serie A continua e il Milan, di questi tempi, abbia fatto diventare difficile qualsiasi trasferta e qualsiasi partita iniziata bene o male che sia. Il fattore campo inciderà parecchio, non nello stesso modo in cui graveranno i possibili risultati ottenibili con le diverse avversarie. Il sesto posto è diventato ormai cosa certa e fondamentale, ambire ad un piazzamento Europa League pare l’unico obiettivo rimasto ai rossoneri. La Coppa Italia darebbe tutto un altro senso alla stagione.

Stagione che riprenderà con la trasferta di Bergamo, il quale mostrerà più di un’insidia, con la squadra capitanata da Sinisa Mihajlovic che avrà non pochi problemi a limitare Diamanti e compagni. I nerazzurri sono tornati alla vittoria proprio nell’ultima gara giocata in casa contro il Bologna di Roberto Donadoni, a seguito dei dispiaceri di Carpi, Lazio e Juventus. Quest’ultima sarà affrontata dai rossoneri il 9 aprile, una sorta di falsa finale ancora da limare nei minimi particolari. Data e campo sono ormai decisi, il Milan vincendo accederebbe di diritto all’Europa League, evitando così turni ostici e preliminari, che semmai non venissero superati, costringerebbero ancora una volta la squadra di Silvio Berlusconi ad assistervi da casa, in compagnia di un comodo televisore. Carpi, Hellas e Frosinone, in ordine, cercheranno di rosicchiare punti salvezza e prestazioni da applausi in casa e in trasferta. A chiudere Bologna e Roma, entrambe vere sorprese di questo finale di stagione, figlie di un cambio allenatori risultato quasi vitale per entrambe. La prima non ha quasi più nulla da chiedere a questa Serie A, la seconda vorrebbe concludere in bellezza e da terza della classe. Fiorentina ed Inter sono avvisate.

A fare da cornice un Milan battagliero e combattivo, distante anni luce da quello mostratosi nelle ultime battute, insipido e poco concentrato. Il calendario sembra aiutare, la vittoria manca ormai dalla lontano Torino, 1-0 condita da non poche polemiche. Quello che potrebbe esser stato additato come un vistoso calo di concentrazione, coinciderebbe con la non resa di singoli giocatori. La premiata ditta B&B e il non recupero di Jérémy Menez non avrebbero permesso il proseguo del filotto utile consecutivo a conquistare punti europei, divenuto ancora più credibile dopo il derby del 31 gennaio. Queste ultime 8 gare dovranno essere fotocopia di quel Milan di metà stagione, energico, squadra e compatto. Sesto posto farebbe rima con International Champions cup, preliminari e piazzamento europeo. Senza contare la possibile conferma di allenatore e staff.

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