Bacca, la voglia di Champions può separarlo dal Milan. Rischio serio

Quando un giocatore comincia a manifestare in maniera insistente la sua insofferenza verso l’ambiente e la squadra in cui gioca, si deve ritenere che possa riflettere – o lo sta già facendo? – su una possibile cessione. Questo è il caso di Bacca, secondo Tuttosport, consapevole di andare in un Milan senza Champions ma comunque sorpreso in negativo: non sapeva né immaginava che il digiuno dalla competizione più prestigiosa si sarebbe protratta a tempo indeterminato. E siccome ha una certa età e non l’ha mai disputata, magari vien da sé la voglia di cambiare aria.

Ieri le scuse (su Instagram), prima tanto nervosismo che lo porta a contestare la decisione di Mihajlovic di andare in ritiro dopo il ko di Bergamo e ad abbandonare platealmente San Siro al momento del cambio di Brocchi – al posto di Menez – in Milan-Carpi. Atteggiamento e sguardi figli della medesima insoddisfazione e della necessità, soprattutto sua, di capire cosa fare in futuro: se accettare ancora la sfida rossonera e provare a risalire insieme a questo gruppo (in bilico quasi in blocco) oppure sceglierne uno nuovo e più competitivo. Non sarà facile, considerando pure il punto di vista personale e familiare. Va detto che il coltello dalla parte del manico ce l’ha più Carlos che il Diavolo, spettatore comunque interessatissimo aspettando l’estate.

Forse l’addio del colombiano sarà obbligato. E il motivo è ormai il solito: il pesante rosso di bilancio, vicino ai 90 milioni, che verrà presto ufficializzato costringendo la società di via Aldo Rossi a riflessioni serie sul mercato. C’è quindi il rischio di privarsene a prescindere dalla volontà sportiva: il classico sacrificio. Lo venderesti a cifre non esagerate, difficilmente i 30 milioni pagati per la clausola, ma comunque importanti. Sarebbe cervellotico e probabilmente sbagliato privarsi di 15 gol e di uno dei calciatori più costanti e positivi della stagione, però al portafoglio non si comanda…

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