Balotelli: “Ecco perché giocavo male. Miha o Brocchi, a me non cambia tanto. Voglio restare al Milan”

Queste le dichiarazioni rilasciate da Mario Balotelli, dopo Sampdoria-Milan (0-1).

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Dopo l’operazione sto meglio. Sono stato male in questo periodo e non riuscivo a dare il 100% perché non stavo bene. Adesso sono due settimane che mi sento ok e sono più sereno. Mihajlovic? Ha lavorato molto bene con il gruppo, anche io sono stato sorpreso quando è andato via. Gli voglio bene, ma le decisioni arrivano dall’alto. Sicuramente ha messo anche del suo in questa vittoria. Brocchi? Ho un bel rapporto con lui, capisce davvero i giocatori: sta facendo bene e gli auguro il meglio. Sono felicissimo per Brocchi. Io non leggo quasi mai i giornali, ma sta cosa delle ‘chance di Mario’ ha un po’ rotto le palle… Non sono stato bene, ho fatto fatica e magari sembrava che non mi impegnassi. Invece no. Futuro? Voglio restare al Milan. Infortunio Marchisio? In bocca al lupo a lui e Perin, mi spiace tanto. Se ho la fortuna di recuperare la Nazionale in sei partite, farò di tutto per ritornarci e sperare negli Europei”.

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Sono un attaccante, è normale che mi manchi il gol, ma l’importante è vincere. A livello tecnico e tattico, Brocchi ha cambiato delle cose, ogni allenatore ha il suo modo di giocare. Quello che si dice al difuori dello spogliatoio non mi interessa. Ho parlato con Brocchi così come parlavo con Mihajlovic, voglio bene entrambi, per me non è cambiato tanto. La mia volontà è sicuramente rimanere al Milan, al Liverpool non sono stato bene e non vorrei tornarci. Da due partite a questa parte sto facendo bene, ne ho altre sei. Sto bene fisicamente e sono tranquillo, poi il Milan i soldi ce li ha (sorride)…”.

RAI SPORT

Mihajlovic e Brocchi? Ho un bellissimo rapporto con entrambi. Pretendono tanto da me ed è cambiato qualcosa solamente a livello tattico. Europei? Certo che ci spero. Soffro il fatto di essere restato lontano dalla Nazionale per così tanto tempo. Voglio mostrare a tutti che sono un giocatore degno della maglia azzurra“.

 

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Vincere è sempre importante: dà sempre molte motivazioni. Si è già visto un altro Milan, dopo la partita contro Juve. Con la Juve, non abbiamo vinto perché c’era Buffon. Giocare a Marassi è molto difficile, bisogna tirare fuori gli attributi e solo così è possibile farcela. Questo Balotelli si può vedere sempre in campo. Ho un bel rapporto con tutti i miei compagni: siamo un gruppo unito. Brocchi mi ha detto di star tranquillo e sereno, dandomi tre o quattro indicazioni. Il gol? Se devo correre così, non segno, ma vinciamo lo stesso, va bene così“.

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