Brocchi all’esordio. Berlusconi lo guarda, ma i giocatori…

Nel giorno dell’esordio da allenatore del Milan, ci sarà ancora lo stadio di Marassi a far da sfondo a Cristian Brocchi, come nel lontano 3 febbraio 2013, nella sua ultima partita da calciatore. Nella conferenza stampa di ieri nessuna frase a effetto e nessun titolo, ma un profilo basso, quasi a voler dimostrare, prima con le parole, di essere un allenatore di Serie A. Sarà il campo a rispondere, ma non sarà questa la partita adatta a giudicare il suo lavoro, visto che è entrato nello spogliatoio del Milan solo martedì.

Brocchi_2Il suo Milan, come scrive Tuttosport, non è poi così  diverso da quello di Mihajlovic, almeno negli uomini: l’unica esclusione sarà quella di Honda a vantaggio di un centrocampista. La differenza sta nei numeri, si passerà infatti dal 4-4-2 al 4-3-1-2 con il centrocampo a rombo tanto caro a Berlusconi; con questo modulo il Milan perse quattro partite nelle prime sette giornate di campionato. Brocchi ha convinto il Presidente per il suo modo di porsi, per il suo carattere e per il modo in cui ha fatto giocare le squadre che ha allenato in tre anni di settore giovanile. Durante i colloqui con Berlusconi, il tecnico ha illustrato le sue idee, così sintetizzabili: possesso palla con azione impostata dai difensori, inserimenti incrociati di mezze ali e terzini, attacco della profondità con i tre uomini offensivi; in conferenza Brocchi ha dichiarato di aspettarsi almeno il 5% di queste situazioni.

La partita di oggi rappresenta una grande chance per il neo tecnico rossonero e servirà anche la giusta dose di fortuna per avere la meglio su Montella, uno dei tecnici più  stimati del nostro campionato e assai gradito a Silvio Berlusconi. Sette gare sono comunque poche per giudicare l’operato svolto dal neo tecnico perciò stasera la responsabilità cadrà tutta sui giocatori, che devono dimostrare di essere da Milan: a loro è stato chiesto di tirare fuori l’orgoglio. Dal canto suo Brocchi deve essere in grado di proseguire la striscia vincente, iniziata nel 2001 con Ancelotti, che vede gli allenatori rossoneri vincere alla loro prima partita sulla panchina del Milan.

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