Lavagna tattica: il Frosinone di Stellone

Vietato sbagliare. Il match tra Milan e Frosinone, domani, sarà una partita da dentro o fuori. I rossoneri si giocheranno moltissimo: riscattare i disastri contro Carpi e Verona e mantenere il 6^ posto saranno priorità assolute. Per questo c’è solo un risultato a disposizione: battere i ciociari e tenere a distanza il Sassuolo, distante appena un punto e impegnato in casa proprio con l’Hellas. Tanti giocatori e il tecnico, domani 1° maggio, si “giocano” anche il posto di lavoro: se chi come Balotelli dovrà sgomitare per meritarsi la conferma nella prossima stagione, mister Brocchi dovrà necessariamente trovare punti e mostrare uno straccio di gioco per convincere la società a insistere su di lui.

In un San Siro su cui è prevista pioggia, l’ex allenatore della Primavera insisterà con il suo 4-3-1-2. Stellone, dal canto proprio, non ha sciolto la riserva: sarà 4-4-2 o 4-3-3? Il modulo con la doppia punta è quello più offensivo e propositivo, mentre la scelta di una mediana a tre uomini speculare a quella milanista rappresenterebbe la via più prudente. In ogni caso, il Frosinone scenderà in campo per tentare di contenere e ripartire in velocità, sfruttando le corsie laterali (sulle quali avrà superiorità numerica, ndr) e l’atteggiamento alto e spavaldo che dovrebbe caratterizzare i ragazzi di Brocchi. Attesa e contropiede, sfruttando gli esterni veloci e bomber Ciofani come centravanti boa e riferimento centrale per imbeccate e sponde: i ciociari proveranno a mettere in difficoltà i rossoneri in questo modo.Dionisi Frosinone

Attenzione, Diavolo, perché Milan-Frosinone sarà una gara ostica. Al netto dei problemi tecnici e ambientali di casa rossonera, i gialloblu sono una squadra tutt’altro che semplice da affrontare e da regolare, anche se i parecchi gol subiti (68, score peggiore della Serie A 2015/2016) e un rendimento in trasferta decisamente negativo (con 8 punti realizzati sono fanalino di coda del campionato) sono dati che fotografano le difficoltà e i limiti difensivi dei Leoni. Anche perché al “Meazza” arriverà un Frosinone mentalmente (quasi) libero e con poco da perdere, aggrappato a pochissime chance salvezza e a un passo dalla Serie B aritmetica. Attenzione, oltre alla sopra citata inferiorità numerica sulle fasce, anche alle palle inattive: il problema atavico del Milan potrebbe essere sfruttato dai buoni saltatori tra le fila dei canarini.

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