Mihajlovic: “Arrabbiato per il risultato, non meritavamo di perdere. Fiducioso per la finale di Coppa Italia”

Dopo Milan-Juventus parola a Sinisa Mihajlovic.

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Sicuramente partita difficile da commentare, abbiamo perso ma non lo meritavamo. Abbiamo i nostri difetti, ma non siamo stati fortunati. Oggi ci giocavamo non solo i punti, ma anche la faccia. Abbiamo giocato alla pari contro la Juve, forse qualcosina in più e ci dà fiducia per la finale di Coppa Italia. Buffon ha fatto 2 o 3 parate e ha fatto la differenza. Non posso dire nulla ai ragazzi per la gara di oggi. Le prossime sono piccole se giochiamo così possiamo far bene. Non penso che il ritiro serve a qualcosa, l’ho fatto per dare un segnale e per parlarci. Serviva a vedere i nostri problemi, perché sicuramente nelle partite precedenti ci siamo perse. Dovevamo trovarci per tirar fuori tutti i problemi e oggi hanno dimostrato che possono giocare alla pari con tutti. La Juve è più forte di noi, non ci sono dubbi, ma abbiamo giocato alla pari. E’ un problema di testa non giocare sempre così, certi difetti non li puoi correggere: certe qualità o le hai o non le hai. Abbiamo dimostrato tanto con le squadre che stanno davanti a noi, come oggi. Se giochi così con le squadre sulla carta più deboli, perdi una volta ma le altre le vinci. E’ una questione di testa. Balo? E’ partito così, così poi ha preso fiducia e ha fatto bene. Quando Mario, Monto e Kucka sono calati abbiamo fatto meno bene. I cambi che hanno fatto loro hanno mantenuto la qualità. Abbiamo cercato di mettere tutto il nostro potenziale offensivo, ma davanti ho dovuto fare cambi forzati. Non ricordo una parata di Donnarumma. Non siamo stati fortunati, Buffon ha fatto la differenza ma la prestazione c’è stata. Bacca e Balotelli hanno fatto anche un lavoro sporco. I ragazzi hanno fatto bene, non meritavamo di perdere. Ho chiesto di giocare da squadra ed essere convinti, coraggiosi nell’attacccare alto. Il risultato mi fa arrabbiare, ma la prestazione mi dà fiducia. Con Galliani e Allegri ho parlato della partita, Allegri ha detto che era una partita da pareggio e non meritavano di vincere”.

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E’ difficile commentare una partita che non avremmo meritato di perdere, abbiamo i nostri difetti, ma, quest’anno, non siamo mai stati fortunati. Il risultato ci fa arrabbiare, oggi, ci giocavamo la faccia, ma l’abbiamo tenuta alta. Aver giocato alla pari con la Juve ci dà fiducia, in vista del finale di campionato e della finale di Coppa Italia. Buffon ha fatto tre grandissime parate, Donnarumma neanche una. Poi, siamo calati: Balotelli e Montolivo non ne potevano più. C’è stato un calo fisico di alcuni giocatori, Balo non giocava da tanto tempo, Montolivo era stato appena recuperato e Kucka veniva da un infortunio. Abbiamo preparato bene la partita, siamo andati a pressarli alti. Abbiamo messo Bacca e Balotelli sui loro registi. Quei due gol non si devono prendere. Quando la palla non la prendo io non la deve prendere neanche l’avversario. Sono contento della prestazione, spero che giocheremo così anche nelle prossime partite, non solo quando incontriamo squadre che sono davanti a noi. Questo atteggiamento dobbiamo mantenerlo sempre. Se giochiamo così possiamo vincerne tante e possiamo avere anche la possibilità di vincere la Coppa Italia. Ritiro? Ho voluto farlo per parlarci, per confrontarci, per capire perché abbiamo fatto male dalla gara contro il Sassuolo in poi. Mi hanno confermato che è un problema di concentrazione: è difficile da migliorare. Balotelli? Ha fatto una buona gara, ha avuto fiducia. Finché è stato bene in campo si è sacrificato molto. Stava su Bonucci e Marchisio, lui e Bacca hanno fatto bene. Non ha queste caratteristiche ma ha fatto quello che gli ho chiesto. E’ stato pericoloso in fase offensiva. Non gioca da tempo, con Bacca troverà l’intesa. Quest’anno non abbiamo mai avuto tutti gli attaccanti a disposizione. Abbiamo messo tutto il potenziale offensivo che avevamo, non siamo riusciti a pareggiare ma avremmo meritato di più. Io guardo soprattutto alla prestazione, poi al risultato. Se vedo la prestazione ho fiducia in vista delle partite successive. Quest’anno non siamo mai stati fortunati. Se riusciamo a giocare così anche con le squadre sulla carta più deboli, oggi saremmo molto più avanti. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, abbiamo dimostrato di essere superiori alle squadre che ci stanno davanti. Certe qualità, o si hanno, o non si hanno: bisogna mantenere sempre la concentrazione e la cattiveria, come se giocassimo come una grande squadra. Chi mi conosce, sa che non mollo mai: finché sarò l’allenatore del Milan, darò il massimo. Io non mollo, questo è sicuro“.

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“Avevamo preparato la gara in questa maniera, è difficile commentarla per come è andata. Il risultato ci fa arrabbiare ma stasera ci giocavamo la faccia, e stasera l’abbiamo tenuta alta. Abbiamo giocato al pari con loro e questo ci dà fiducia per le prossime gare. Buffon ha fatto tre grandissime parate, noi abbiamo preso due gol ma fino al 75esimo credo siamo stati anche superiori. Poi abbiamo fatto cambi forzati, alcuni non erano al top. Loro sono superiori a noi anche come cambi, e alla fine è prevalso il fatto che loro avessero più fortuna di noi. Non siamo un interruttore che possiamo attaccare e staccare la spina, non possiamo permettercelo. Sono curioso di vedere la prossima gara con la Samp, perché se guardo le gare fatte con Napoli, Roma, Fiorentina e poi quelle con Ssssuolo, Chievo ed Atalanta non sono sereno. Abbiamo dimostrato però che quando giochiamo così possiamo giocarcela con tutti, quindi mi chiedo perché non giocare così anche con quelle che sulla carta sono più deboli? Boateng? E’ entrato bene, abbiamo cercato di mettere elementi offensivi per cercare di recuperare, ma anche lui è uno che da tanto tempo non gioca, però devo fargli i complimenti, si allena sempre bene. So che vuole giocare di più, se continua così vediamo, ci saranno più occasioni anche per lui”.

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“È difficile commentare una partita che hai perso e che non avresti meritato di perdere. Possiamo avere i nostri difetti, ma, quest’anno, non siamo stati mai fortunati. Oggi ci giocavamo più di tre punti, ci giocavamo la faccia e l’abbiamo tenuta alta. Di questo, sono contento. Per settanta minuti, abbiamo giocato alla pari e siamo stati anche superiori. Buffon ha fatto la differenza, purtroppo, noi avevamo tanti problemi a livello di condizione e di infortuni e quindi alla lunga abbiamo perso campo. Anche se abbiamo preso due gol da polli, ma questa è la Juve e bisogna fare i complimenti a loro. Balotelli? Ha fatto un’ottima gara, è stato il più pericoloso e ha fatto un grande lavoro difensivo. Loro hanno trovato difficoltà nei primi minuti, anche grazie al lavoro dei due attaccanti: i fischi sono immeritati. Non sta ancora bene fisicamente e si sa, ma, se continua così, rivedremo il miglior Mario e un’intesa migliore con Bacca, visto che era da tempo che non giocavano insieme. Sono errori individuali. La Juve, fisicamente, è molto più forte di noi, noi non abbiamo la stessa prestanza fisica e sapevamo di poter soffrire. Forse, c’era anche un mezzo dallo sul gol di Pogba, sono errori individuali, ma la fortuna aiuta gli audaci. Bacca e Balotelli avrebbero dovuto stare attenti a Marchisio e Bonucci, infatti la Juve non ha fatto niente per settanta minuti. Non si può regalare a nessuno, tantomeno alla Juve, due giocatori che non fanno la fase difensiva. È grazie a loro se, per tanto tempo, gli avversari non hanno fatto nulla. Sul lungo andare, sono calati fisicamente, ma è normale, tre o quattro giocatori sono calati per i problemi che hanno avuto. Io ho lavorato e provato di tutto, ma ci sono alcune cose che non si possono correggere con l’allenamento. Il nostro è sempre stato un problema mentale e non fisico, tranne oggi, per i motivi che ho già detto. Alcuni venivano da mesi senza giocare, altri da un infortunio. Alla fine, abbiamo subito gol su calcio d’angolo e il migliore è stato Buffon. Quanto è salda la mia panchina? Come prima. Io non lo so, non mi preoccupo di queste cose. Mi preoccupo della mia squadra, finché sarò l’allenatore del Milan, e poi si vedrà. Fare sempre le stesse domande è inutile”.

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