Mihajlovic: “Dopo 31 partite parliamo sempre degli stessi difetti. Squadra in ritiro? Cerchiamo di tirare fuori gli attributi”. Le sue parole a Premium, Sky e Milan Channel

Al termine della sconfitta contro l’Atalanta, mister Sinisa Mihajlovic ha rilasciato queste dichiarazioni:

MEDIASET PREMIUM

Innanzitutto vorrei fare le condoglianze alla famiglia Maldini. Ho avuto la fortuna di conoscere Cesare di persona e voglio mandare un abbraccio a Paolo, i suoi fratelli e sua mamma. Abbiamo fatto due punti in quattro partite contro squadre che stanno dietro di noi. Non è accettabile e chiedo scusa ai tifosi. Avevo avvertito la squadra che questa partita non sarebbe stata facile. Dopo trentuno partite abbiamo ancora gli stessi limiti, cercheremo di correggerli. Ora dobbiamo guardarci indietro perché abbiamo il Sassuolo ad un punto e sabato abbiamo una partita contro una grande squadra. Calo fisico? No, calo di concentrazione e cattiveria e questo per me non è accettabile. Andiamo in ritiro per ritrovare concentrazione, non so se potrà servire ma siamo arrivati al limite. Stiamo insieme, ci parliamo in faccia e tiriamo fuori gli attributi se li abbiamo. Ne ho parlato con Galliani e lui lo ha riferito al Presidente. Non possiamo perdere sempre le seconde palle, questa è mancanza di cattiveria ed al Milan non può succedere. Abbiamo tanti nazionali, quindi vuol dire che sono giocatori forti, ma non devono dimenticare l’aspetto agonistico perché in campo vince chi lotta. Il nostro campionato dimostra che abbiamo perso tanti punti contro squadre sulla carta inferiori a noi. Futuro? Al momento ho problemi più gravi a cui pensare, mancano alcune partite e abbiamo una finale di Coppa Italia. A fine stagione faremo i conti. Siamo nella posizione di classifica che meritiamo, potevamo sicuramente fare di più, ma per come abbiamo giocato siamo nella posizione che ci spetta. Suso ed El Shaarawy? Non parlo dei giocatori che non alleno“.

SKY SPORT

Vorrei fare le condoglianze alla famiglia Maldini. Ho avuto la fortuna di conoscerlo ed è stato un grande uomo, ancora prima che un grande calciatore. Partite del genere, prestazioni così negative con squadre sotto di noi in classifica non sono accettabili. Chiedo scusa ai tifosi. Siamo stati anche fortunati con il gol su rigore, ma in vantaggio ci siamo fatti rimontare. Ho avvertito in tutti i modi la squadra che non sarebbe stato facile, ma se parliamo sempre delle stesse cose vuol dire che abbiamo dei limiti. Adesso dobbiamo guardarci anche dietro: sabato abbiamo la Juve e il Sassuolo è ad un punto. Giocando così non si va da nessuna parte. Non cerco alibi, guardiamo a noi stessi: alla squadra non ho mai chiesto di vincere per forza ma di lavorare per quello che sono pagati. E non solo oggi non l’hanno fatto. La classifica di adesso è quella che ci siamo meritati, quando si prendono gol c’è sempre disattenzione. Non so se il ritiro farà bene, ma ho provato di tutto e questa è l’ultima spiaggia: stiamo là, guardiamo le partite e alleniamoci. Possiamo anche stare in ritiro fino a fine campionato, non me ne frega niente. Non ci sono più giocatori di una volta. Mi prendo sempre le mie responsabilità: quando si vince è merito della squadra, quando si perde è colpa mia. Il Milan rimane una sfida stimolante“.

MILAN CHANNEL

“Voglio fare prima le condoglianze per la scomparsa di Cesare Maldini, ho avuto la fortuna di conoscerlo ed è stato un grande giocatore e uomo. Per quanto riguarda la partita, chiedo scusa ai tifosi, mi prendo tutte le responsabilità. Per ora andiamo in ritiro, fino a sabato, io non credo molto nel ritiro ma è l’ultima cosa che mi è rimasta. Avevo avvertito la squadra che doveva giocare in modo diverso, ed eravamo anche andati in vantaggio, ma se dopo 31 partite parliamo sempre delle stesse difficoltà significa che sono i nostri limiti e sono cose che anche con la buona volontà non riesci a correggere. Oggi siamo mancati in cattiveria, in concentrazione e personalità, magari erano stanchi non so, non voglio trovare alibi, non servono a nessuno. Vado avanti per la mia strada sapendo che mancano ancora delle partite, cerchiamo di arrivare sesti e vincere la Coppa Italia, ma dobbiamo cambiare marcia altrimenti non ne vinceremo neanche una”.

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