Brocchi al bivio: per la conferma serve vincere dove Miha ha fallito

La storia, si sa, è ciclica, a maggior ragione se si parla di storia sportiva, in questo caso calcistica. Cristian Brocchi, neo allenatore rossonero, si trova a rivivere quanto vissuto, solo pochi mesi fa, dal suo predecessore Sinisa Mihajlovic: tante aspettative per una serie di sfide che, sulla carta, dovrebbero essere molto favorevoli al Milan. Sta al tecnico, quindi, cercare di “cambiare la storia” per evitare di diventare, anch’egli, un ex.

Tuttosport, in edicola oggi, definisce le partite contro Carpi, Verona, Frosinone e Bologna, gare decisive per la conferma dell’ex tecnico della Primavera: Mihajlovic, un girone fa, perse la Champions, e con essa la fiducia del presidente Berlusconi, conquistando la miseria di 5 punti contro le 4 squadre che occupavano i gradini più bassi della classifica. Brocchi è chiamato, dunque, a cambiare i risultati ed a sfruttare il calendario favorevole per ipotecare la prossima Europa League.

Si parte dalla sfida al Carpi, giovedì sera, l’obiettivo è ambizioso: fare almeno 12 punti nelle ultime 5 partite rimaste. Presentarsi dal presidente, a fine maggio, con un bottino di almeno 15 punti realizzati sui 18 disponibili potrebbe voler dire conferma. La stima di Berlusconi c’è, il calendario favorevole anche, ora sta a Brocchi ed ai suoi ragazzi costruire il futuro imparando dagli errori del passato.

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