Da cavallo di battaglia a macigno pesantissimo: Balo e il rigore maledetto

Una grande occasione persa dal Milan e una grandissima occasione persa da Balotelli. I rossoneri con questo pareggio hanno perso il sesto posto ai danni del Sassuolo, Super Mario invece vede ridursi ancora le possibilità di una riconferma con quel rigore sbagliato.

Prova di sostanza e di carattere del 45 milanista che crea, si muove tanto ed è più presente nella partita rispetto al suo partner d’attacco Bacca che però, in qualche modo, ha trovato ancora il gol, il sedicesimo della sua stagione. Già, il gol, questo sconosciuto. Solo una rete per Balo in 19 presenze quest’anno, a Udine, a settembre. Troppo poco per chi doveva conquistarsi la conferma trascinando la squadra. Contro il Frosinone la grande occasione dal dischetto, il suo cavallo di battaglia. Una volta Balotelli dal dischetto era quasi infallibile ma sotto la Sud, nella ripresa, si è fatto ipnotizzare da Bardi, sprecando una chance d’oro. Un errore che grida vendetta e che pesa terribilmente sulla mancata vittoria finale. Emblematica la scena subito dopo il penalty fallito: Balotelli sdraiato a terra, con le mani tra i capelli e con un’ espressione da ‘game over’ sul volto.Bacca (SpazioMilan)

Ora non deve entrare in gioco la rassegnazione, questa mazzata rischia di mettere una definitiva linea sulla decisione finale ma nulla è ancora perduto. A meno di scenari non ipotizzabili al momento l’ex City giocherà da titolare ancora le tre partite mancanti, le due di campionato e la finale di Coppa Italia. Tre possibilità fondamentali prima di conoscere il suo futuro. Non fare la differenza nemmeno su rigore potrebbe essere un macigno insormontabile, anche se le voci di una sua possibile permanenza a Milanello a prescindere sono sempre più insistenti. Al Liverpool non tornerà per sua volontà e i rapporti più che buoni tra Raiola e il Milan potrebbero favorire la sua riconferma. Le prestazioni di sostanza ci sono e sono abbastanza convincenti ma serve altro, serve molto di più per il semaforo verde. Un gol, magari nella gara più importante della stagione, in quella finale in cui tutti danno il Diavolo per spacciato c’è bisogno del ritorno del supereroe rossonero.

 

 

Impostazioni privacy