Bologna: Giaccherini potenziale funambolo, retroguardia non sempre al top

Domani sera, nell’incontro valido per la penultima giornata di campionato, il Milan farà visita al Bologna di Roberto Donadoni. I felsinei sono una squadra solida e compatta che, dopo un inizio caratterizzato da sconfitte e culminato con l’esonero di Delio Rossi, ha saputo rialzare la testa, acquisire un’identità, risalire la china e ottenere una meritata salvezza. Tuttavia, pur avendo già centrato l’obiettivo della permanenza in Serie A, i rossoblù scenderanno in campo con grinta e determinazione, al fine di vincere l’ultima gara interna stagionale. Il Diavolo è avvisato.

Punti di forza: la fascia sinistra; i due mediani.
Nel suo 4-2-3-1, caratterizzato da una buona interdizione, da ripiegamenti efficaci e da ripartenze veloci e imprevedibili, Roberto Donadoni può contare su una catena di sinistra in grande spolvero e su due centrocampisti difensivi capaci di recuperare un gran numero di palloni. Adam Masina ed Emanuele Giaccherini, che si posizioneranno sulla corsia di sinistra, stanno disputato una stagione a dir poco convincente. Mentre il laterale originario del Marocco ha dimostrato di sapere alternare bene le due fasi, l’ex jolly della Juventus ha recuperato la forma migliore e continua a mettere in circolo rapidità, personalità, propensione al dribbling e all’inserimento, senso del gioco e qualità tecniche. Bene anche nella zona nevralgica del terreno di gioco, dove Matteo Brighi è reduce da prove soddisfacenti, mentre Amadou Diawara ha messo in circolo forza fisica, efficacia nei contrasti e senso della posizione, tanto da risultare tra i migliori talenti del campionato italiano. giaccherini

Punti deboli: la fascia destra; la coppia centrale.
Nelle retrovie, il Bologna potrebbe evidenziare alcuni problemi. Sulla destra, infatti, Rossettini svolge in maniera sporadica la fase di spinta e, quando chiamato a contenere, dal momento che non viene quasi mai sostenuto dall’esterno alto, palesa problemi e rischia di concedere spazi. Ma non finisce qui. Nonostante dispongano di esperienza e forza fisica, i due centrali rossoblù, che comunque costituiscono un tandem di tutto rispetto, non brillano in merito alla mobilità e, qualora fossero messi sotto pressione, potrebbero  incappare in sbavature. Infine, mancando Destro, che verrà sostituito da Floccari, bravo nel gioco di sponda ma non sempre chirurgico sotto porta, gli emiliani potrebbero faticare in fase di finalizzazione. Pacchetto arretrato rossonero, sia chiaro, permettendo.

Giocatore chiave: Emanuele Giaccherini.
Esterno offensivo veloce e intraprendente, abile negli uno contro uno, nell’effettuare incursioni nelle aree avversarie, nel ripartire in contropiede e nel comprendere con intelligenza lo sviluppo delle azioni, l’ala di proprietà del Sunderland, qualora avesse spazi a propria disposizione, potrebbe salire in cattedra, disputare una prova da applausi e rappresentare l’ago della bilancia.

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