“Portaci Ibra e rilanciamo Balo”

PRADELLI BANNER 2014Christian Pradelli è giornalista professionista e direttore di SpazioMilan.it dalla sua fondazione, l’8 marzo 2011. Dirige parallelamente il free-press pomeridiano Mi-Tomorrow. Collabora con La Gazzetta dello Sport. Conduce il varietà sportivo “Falla Girare” su Radio Reporter ed è opinionista per Milan Channel. È la voce ufficiale del Milan per TopCalcio24, canale del gruppo Mediapason (canale 114 del DTT).

Col mercato paralizzato per almeno quindici giorni, c’è sempre il nome di Zlatan Ibrahimovic ad animare gli animi dei tifosi rossoneri. Sì, perché la tentazione di riportare lo svedese in rossonero è molto molto forte. Nonostante gli ostacoli. E nonostante ci sia un certo Josè Mourinho pronto a ricoprire d’oro il suo vecchio bomber per fare di nuovo grande il Manchester United. Eppure Adriano Galliani, per ora col placet di Silvio Berlusconi, sta lavorando in segreto.

Tu portami Ibra, noi ci teniamo Balo e lo facciamo tornare grande“. E’ il senso del ragionamento esposto a Mino Raiola che sta provando a tessere una tela diplomatica tra il Milan, da una parte, e il suo assistito, dall’altra. Il problema è l’ingaggio, molto oneroso, e oggetto di rilanci da parte di mezza Europa. A fare da contraltare c’è la volontà del giocatore e della famiglia: piace l’ipotesi di tornare a Milan, ma anche la Premier League è una destinazione gradita quanto inedita. Galliani proverà a spalmare l’ingaggio, inserendo premi di risultato e bonus. Non solo. L’impegno sarà quello di tenere Balotelli, costruendo una vera e propria road-map per il suo rilancio (l’ennesimo).

Ma c’è da ragionare anche sugli esuberi. In attacco, provando a ipotizzare l’arrivo di Ibra e la permanenza di Balo, ci sarebbe una sovrabbondanza con Bacca, Luiz Adriano, Niang, Menez e il rientrante Matri. Il disegno di Berlusconi (da verificare con i possibili futuri proprietari) prevede quattro elementi per il pacchetto avanzato nella prossima stagione, ancora senza coppe europee. Sfoltendo la margherita i tre sacrificati diventerebbero Bacca, Luiz Adriano e Menez: un gruppetto dove solo il colombiano garantirebbe entrate robuste per pagare almeno una parte dello stipendio di Ibra. Non tutti sono d’accordo sul sacrificio di Bacca, ma per il ritorno di svedese c’è pure chi farebbe carte false. Un’operazione del genere cambierebbe radicalmente gli scenari e disegnerebbe un giugno tutt’altro che nero per Berlusconi, elezioni a parte.

Twitter: @Chrisbad87

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