Il regno della confusione

DI RIENZO BANNER 2014Piermaurizio Di Rienzo è giornalista professionista dal 2006 e coordinatore dei contenuti di SpazioMilan.it dal 2012. Dopo quasi un decennio di redazioni (Il Giornale, Leggo, Libero, Radio Lombardia e Sole24Ore), si è occupato per oltre due anni della comunicazione di alcune tra le più importanti manifestazioni fieristiche europee per poi intraprendere la strada di Food&Beverage Manager e CEO di una società del settore moda a Milano. Conduce il varietà sportivo “Falla Girare” ogni domenica su Radio Reporter. E’ direttore editoriale della free press pomeridiana Mi-Tomorrow.

La sensazione che tutto rimarrà bloccato fino alla metà di giugno è più che una sensazione. La trattativa coi cinesi, le cui pretese di governance sono alquanto sgradite a Silvio Berlusconi, terrà immobilizzato il Milan per almeno tre settimane. Roba davvero poco conveniente per una squadra da ricostruire. Il primo nodo, ovviamente, passa dalla guida tecnica. Dopo aver liberato Marco Giampaolo, tenuto in stand-by fino all’altroieri, il Milan ha solo Cristian Brocchi a portata di penna. Il rinnovo dell’allenatore subentrato a Sinisa Mihajlovic è una formalità di pochi minuti, ma prima si proverà a sondare il terreno con altre (poche) candidature. Roberto Donadoni è un’opzione apparentemente veloce, ma che non convince. Unai Emery è il sogno dei cinesi che non si capisce quale voce in capitolo potranno spendere prima di metà giugno.

La rosa, invece, sarà sfoltita a suon di mancati rinnovi e gente che tornerà a casa dopo il prestito. Il risparmio degli ingaggi è considerevole, visto che tra i sicuri partenti ci sono giocatori del “calibro economico” di Diego Lopez, Mario Balotelli, Philippe Mexes e, probabilmente, Alex con Jeremy Menez. Attorno all’ossatura costituita da Donnarumma-Romagnoli-Bonaventura-Bacca si dovranno cercare elementi in grado di elevare la qualità della squadra almeno per competere per il terzo posto.

Poi ci sono i rientri: Gabriel Paletta e Alessandro Matri sono sicuri candidati a rimanere nel nuovo Milan. Il difensore potrà garantire ricambio ed esperienza, al posto di Mexes. L’attaccante, invece, fungerà da nuova riserva per il pacchetto avanzato, al posto di Balotelli. Le ulteriori mosse sul mercato saranno determinate dal domino degli assetti societari. Se i cinesi entreranno subito nel Milan, è probabile che assisteremo ad una campagna puntata sul rilancio sportivo della società. Se, invece, ci fossero rinvii e ritardi, Adriano Galliani navigherà a vista senza follie, visto che comunque la scorsa estate erano stati spesi oltre 120 milioni di euro proveienti dalle tasche di Berlusconi. L’Europeo aiuterà il Milan nel ritardo dei tempi di reazione, visto che molte situazioni rimarranno in stand-by fino al termine della competizione, a fine giugno. E chissà che dalla Francia non emerga qualche nuova indicazioni per il Milan che verrà…

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