ArrIbra? Con i cinesi è più facile: ingaggio da 6 milioni e…

ArrIbra. Forse a Milano, magari al Milan. Bisognerà aspettare il prossimo mese e intanto capire l’evoluzioni di un grande giocatore a parametro zero, quindi ambito ovunque e da diverse squadre superiori – non solo economicamente parlando – dei rossoneri. Lo svedese ha annunciato l’addio al PSG (su Twitter) e adesso comincerà a guardarsi attorno.

Anzi lo sta già facendo Raiola per conto suo, registrando i maggiori interessi, al momento, dalla MLS americana e dalla Cina: occhio ai Los Angeles Galaxy, in Oriente poi sarebbero già pronti ad offrirgli 70 milioni netti a stagione. Ma l’attaccante preferisce restare ancora in Europa, immaginando che possa essere la Premier League in Inghilterra (Manchester United in primis): lì dove non ha mai giocato e presto verrà probabilmente richiesto. In Italia ha lasciato cuore ed emozioni varie, mille gol e vittorie, e non è un caso che si insista nel credere in un ritorno nel capoluogo lombardo. Ma da quale sponda? Un affare reale, non irrealizzabile: l’Inter lo segue, ma sembra più in difficoltà nell’eventuale spesa. L’asso nella manica in via Aldo Rossi si chiama cessione della società, quindi i cinesi per La Gazzetta dello Sport.

ibra magliaIn queste ore proseguono in silenzio i contatti fra Fininvest e la cordata top secret di investitori: la sensazione forte è che Berlusconi sia seriamente sottopressione per vendere la maggioranza. Siamo nel periodo dell’esclusiva: vuol dire che Galliani dovrà riferire e condividere le prossime mosse di mercato. Chissà che non nasca una sinergia con i compratori proprio iniziando dal campione svedese. Così sarebbe sostenibile offrirgli un ingaggio da 6 milioni di euro – oggi ne prende il doppio – garantendogli (colmando la differenza) di farlo diventare un testimonial della nuova potenziale proprietà.

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