Lippi niente Milan, abbraccia il progetto FIGC

Il calcio, inteso come intero movimento italiano, ha seriamente bisogno di essere ricostruito e modernizzato, ripartendo indiscutibilmente dalle basi. Il presidente Tavecchio, alla ricerca da mesi di una figura adatta, ha espresso la sua scelta finale: sarĂ  Marcello Lippi il supervisore generale, il responsabile del settore tecnico azzurro, manca solo qualche dettaglio.

L’ex c.t. sarà a tutti gli effetti plenipotenziario, racconta la Gazzetta dello Sport, potendosi muovere su tutti i campi possibili: tecnico, tattici, amministrativi, organizzativi. Marcello dovrà programmare un futuro a lunga scadenza, senza dar troppo peso ai pesanti ranking in cui giace al momento la selezione 4 volte campione del mondo (quindicesima nel ranking FIFA, sesta in quello UEFA). Ripartirà con centrifederali territoriali ed una diversa selezione dei convocabili, seguendo il modello tedesco. Abbandonando ogni pensiero riguardante la carriera di club.

Marcello Lippi (Guangzhou Evergrande) 11 milioni

I club che lo hanno cercato, club come il Milan, che da oggi dovrà guardare altrove. Il mister della magica estate 2006 era stato corteggiato negli ultimi mesi, prima come sostituto sulla panchina e poi come uomo società in caso di sbarco dei nuovi proprietari. Così non sarà, Lippi in FIGC e la società di Via Aldo Rossi con altri nomi da evidenziare sul taccuino.

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