Nuova proprietà ma volti familiari: cinesi al potere, Berlusconi presidente onorario

Parola d’ordine: collaborazione. Collaborazione continua, collaborazione costante, collaborazione intensa, collaborazione fitta e senza perdite di tempo tra gli uomini Fininvest ed i rappresentanti della cordata asiatica. L’obiettivo è lavorare alacremente per concludere le negoziazioni prima del termine massimo concordato, ridisegnando anche le figure societarie.

Silvio Berlusconi, scrive l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, sarà ancora il volto del Milan in questo periodo di transizione. Nel caso in cui dovesse definitivamente passare la mano, il patron rossonero verrà scelto come presidente onorario del club dai nuovi proprietari, mantenendo così una faccia conosciuta all’interno del panorama calcistico.

galatioto

Definita la figura del presidente, i dubbi, rivelano i colleghi, restano riguardanti le tempistiche ed i nomi dietro la “nuova dirigenza”. Il plenipotenziario milanista accetterebbe di buon grado il ruolo onorario ma quanto durerebbe la coesistenza? Che tipo di collaborazione può sorgere tra la compagine cinese e la proprietà ultra-trentennale? Quesiti che in casa Berlusconi modificano l’umore di Silvio giornalmente, alternando momenti di decisione a quelli di ripensamento. Proprio per questa ultima motivazione l’advisor Sal Galatioto, con toni ottimistici, si augura che l’operazione si concluda in tempi brevi, sperando in una accelerazione delle trattative.

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