Si accende il derby dell’estate: Milan e Inter si giocano Ibra

Derby, sfida cittadina, rivalità sempre sentita dentro e fuori dal campo, nella vita di tutti giorni così come nel mercato. La clamorosa apertura di ieri di Mino Raiola riaccende il senso di predominio meneghino per Zlatan Ibrahimovic, il trentaquattrenne più corteggiato dell’intero panorama sportivo mondiale.

Un testa a testa milanese con deciso retrogusto orientale, spiega oggi la Gazzetta dello Sport. Sì perché lo sbarco di Zlatan in Italia attrarrebbe maggiormente capitali orientali, ma l’equazione funziona anche invertendone il senso: lo sbarco di moneta asiatica nel capoluogo lombardo calamiterebbe ulteriormente i desideri del gigante svedese. E in questo momento di stallo societario, sia per il Milan che per l’Inter, il manager italo olandese decide di rompere il silenzio, alzando l’asticella fin sopra la Madonnina: “Ibra ha quasi 35 anni e vuole togliersi uno sfizio, una scelta speciale. Ha dimostrato di poter fare gesti incredibili. Anche di rinunciare a tanti milioni per andare al Milan”.

Zlatan Ibrahimovic

Si parlava di euro poco fa giusto? Ecco è proprio qui che il fuoriclasse europeo si ferma ad analizzare attentamente il bivio che gli si prospetta: una strada porta al rinnovo contrattuale con il PSG, a cifre impensabili per chiunque (50 milioni netti), con successiva carriera in Qatar; il secondo pensiero conduce a Milano, salario drasticamente più basso, ma accoglierebbe la felicità di moglie e figli (la famiglia Ibrahimovic possiede tuttora un’abitazione in centro) e si getterebbe in due progetti tecnici in cui il ragazzone di Malmo avrebbe un’incidenza ed un’importanza incalcolabili. La scelta arriverà non prima di un paio di settimane visto il periodo di relax di Raiola a Miami, lui ed il suo assistito si troveranno poi a Montecarlo per fare il punto della situazione. Chissà cosa uscirà da quel meeting.

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