Cessione Milan, oggi nuovo vertice ad Arcore. Berlusconi deve decidere

Quasi come ogni lunedì anche oggi ad Arcore ci sarà il classico pranzo di Berlusconi e famiglia, più i manager di Fininvest con il preciso scopo di portare ancora avanti la cessione della maggioranza ai cinesi. È il secondo vertice in meno di una settimana, segno che siamo nella fase cruciale: sarà l’occasione per capire la sincera inclinazione di Berlusconi sulla vicenda.

Di recente l’umore del presidente è tornato variabile ma stavolta, rispetto all’irritazione dopo la primissima frenata, i compratori sembrano meno preoccupati. Da Pechino all’America (Sal Galatioto) fino all’Italia (Gancikoff) si dicono per nulla pensierosi, riporta La Gazzetta dello Sport. Anzi, l’affare procederebbe per il meglio e senza intoppi. In realtà Silvio rimane perplesso, però aperto e magari presto pronto a ricambiare idea perché spinto dalla imminente vendita dell’Inter. Un avviso, un assist: per tornare grandi servono nuovi finanziatori. Lui lo sa e da tempo ha aperto alla possibilità di passare la mano, ma il suo cuore per il Milan rischia di far saltare l’operazione nonostante dalla cordata abbia già ricevuto le garanzie economiche che chiedeva.

arcore 3Il fondo, che riunisce società pubbliche e private (la Kweichow Moutai, azienda statale e principale produttrice di liquori in Cina ha smentito il proprio interesse), avrebbe già convinto molti dei protagonisti coinvolti nella vicenda per serietà, solidità e denaro. Tanto che il progetto tecnico procede: lavori in corso per Emery, che in caso di arrivo avrà vita facile a convincere Bacca a rimanere. Dipende dalla cessione, dalla risposta di Berlusconi, il quale per via del ballottaggio politico nelle elezioni a Milano va verso la richiesta di spostare la scadenza (prevista il 15 del mese) qualche giorno più in là.

Impostazioni privacy