Cessione Milan, l’accordo non è imminente: Berlusconi ancora indeciso

Sale l’attesa per il verdetto di Berlusconi riguardo la cessione della maggioranza ai cinesi. Ieri si sono sparse voci su un accordo imminente, ma in realtà – spiega La Gazzetta dello Sport – sono solo ripresi i lavori dopo la pausa di lunedì dovuta all’assemblea di Fininvest.

Restano 2-3 aspetti importanti ancora da chiarire prima della stesura del preliminare: a tal proposito le parti hanno già concordato di fissare al 7 luglio il termine per il signing. Sempre se Silvio darà il suo decisivo assenso. Quindi il closing arriverebbe a settembre, a mercato chiuso. In questo lasso di tempo, Galliani e Gancikoff dovranno andare d’amore e d’accordo, considerando che in ogni caso le prossime mosse – acquisti e cessioni – sarebbero a carico dell’attuale proprietà ma con l’avallo necessario di quella pronta a rilevare l’80% della società rossonera. In via Paleocapa regna la cautela, perché in ogni angolo di questo complicatissimo affare può nascondersi un’insidia. E perché l’ex Cavaliere fatica a separarsi dalla sua creatura, nonostante la carica da presidente onorario che se vuole si terrebbe a vita.

galatiotoA dispetto delle incertezze, ora comincerà la non meno delicata fase del mercato. Con l’arrivo di Montella sarà più facile le esigenze tecniche per la prossima stagione, anche se tutto è vincolato ai soldi a disposizione. Il Milan prova a tornare nella normalità, però prima della quiete ce ne passa.

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