Toto-panchina: l’unica certezza è che non ci sono certezze

L’arrivo a Milano e l’incontro di Galatioto con Fininvest conferma che la volontà del Milan di continuare la trattativa con la cordata cinese c’è, nonostante le condizioni di salute di Berlusconi. Una volontà che però non può bastare a confermare le tantissime voci che circolano intorno al mondo rossonero.

C’è da risolvere assolutamente la situazione dell’allenatore. Le quotazioni di Brocchi sono in ascesa, se non altro per i tempi lunghi e la mancanza di alternative. Ma per adesso c’è da convivere e sistemare la confusione che regna attorno al prossimo tecnico che sarà. Se verrà scelto in base alla cessione o meno, oggi come ieri e domani non ci possono essere grandi sicurezze, anche se si continuano a fare nomi. Tantissime le indiscrezioni, alcune davvero difficili da confermare. Come quella che vedrebbero in Giampaolo il nome preferito dalla cordata cinese. L’ex tecnico dell’Empoli ha fatto benissimo nell’ultima stagione ma appare difficile che la cordata asiatica, che si dice da sempre voglia rilanciare il Diavolo con un mister dal profilo internazionale, possa scegliere Giampaolo che ha sempre allenato in provincia in Italia. In questo senso avrebbe più senso la voce su Pellegrini che però non ha avuto contatti con nessun emissario milanista, nonostante il fantomatico volo verso Milano, che non c’è mai stato.brocchi 4 milan-carpi (spaziomilan)

E poi come può essere vera questa voce se siamo ancora nella condizione di non sapere se ci sarà la cessione oppure o no. In questo fastidioso sali e scendi dei nomi degli allenatori si continua a lavorare ma si continuano a fare supposizioni basate su non certezze, non verificabili e non prevedibili. La verità al momento è  che l’unica certezza di questo giugno rossonero è che non si hanno certezze. Il raduno di inizio luglio darà qualche indicazione in più, soprattutto su chi condurrà la squadra dalla panchina nella prossima stagione. I tempi si allungano, così come la lista dei papabili mister, ma senza una svolta importante nella trattativa non ci sarà programmazione, il progetto resterà ingolfato e si andrà verso un’altra annata complicata e terribilmente imprevedibile.

 

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