Che si tratti di una svolta decisiva, solo il corso delle cose potrà stabilirlo. Ciò che rimane assolutamente indiscutibile è che si sta per scrivere un capitolo diverso dai precedenti, più significativo, più incisivo, senza dubbio più importante. Come abbiamo riportato nella giornata di ieri, Sal Galatioto è prossimo a sbarcare a Milano, pronto a mettersi subito al lavoro in vista dell’incontro con i piani alti di Fininvest, programmato per domani.
Dubbi sulla volontà di chiudere? Spazzati via. Se ce ne fossero stati, l’advisor non avrebbe mai attraversato l’oceano solo per fare una chiacchierata amichevole con la holding berlusconiana, racconta Tuttosport. L’arrivo ed il vertice sono segnali forti, fortissimi, che entrambe le parti in causa hanno voluto dare, a dimostrazione di come il desiderio di concludere ci sia o, quantomeno, arrivare ad avere un quadro della situazione perfettamente chiaro, per poi valutare il da farsi. La trattativa potrebbe dunque subire un’accelerata, anche perché ad attendere Galatioto e Gancikoff ci saranno Cannatelli, Pellegrino e Franzosi: rispettivamente, amministratore delegato di Fininvest, direttore generale e direttore business development. Nel corso del summit, rivela il quotidiano, i primi argomenti di discussione saranno dei dettagli tecnici e contrattuali, poi si tratterà di Milan, e di come farlo tornare grande.
L’advisor ha ben presente i movimenti da fare ed i passaggi da seguire e portare a termine: in primis, dovrà sciogliere il chiacchieratissimo nodo relativo alle garanzie di investimenti futuri. Berlusconi, su questo preciso punto, non transige, rimanendo immobile sulla posizione dichiarata: “Vendo solo a chi saprà assicurare un futuro vincente a questa squadra“. Il secondo tema sarà la formazione e la definizione dell’organigramma sportivo e societario: dovrebbe far ingresso, nel consiglio di amministrazione, lo stesso advisor italo-americano (seguito da altri rappresentanti dei vari soci asiatici), mentre dalla parte di Fininvest dovrebbe essere confermata la presenza di Barbara Berlusconi, il padre presidente onorario ed Adriano Galliani al comando del lato sportivo.