L’odierna Gazzetta dello Sport riprende le parole di Paolo Maldini rilasciate ieri in esclusiva a Telelombardia. Il capitano del Milano, ha risposto così a Silvio Berlusconi che lo aveva definito “già impegnato” per avere un posto in società: “E’ vero che sono co-proprietario del Miami, ma non ho alcun ruolo” – ha glissato l’ex capitano del Milan.
E poi ancora: “A Berlusconi voglio un mondo di bene, ma all’interno dell’attuale società non ci entrerei per nessuna ragione, abbiamo visioni diametralmente opposte. Leonardo, Allegri, Seedorf mi hanno chiamato in questi anni, cercavano un aiuto tecnico-tattico. Avevano bisogno di qualcuno all’interno della società con cui parlare di calcio“.
Infine la steccata: “Il Milan ha pensato che i grandissimi calciatori potevano essere sostituiti da altri meno bravi tanto c’era una società vincente, ma non è cosi. Tanti grandi ex vorrebbero essere presi in considerazione, al Bayern e al Barcellona è così. Qui no. Lì conta la tradizione. Al Milan le cose vanno male anche per questo. C’è confusione, la struttura con il doppio a.d non funziona, c’è mancanza di unità tra Galliani e Barbara Berlusconi. Manca un progetto“.