Da Berlusconi dipende il destino di 4 “big”. Ma Donnarumma è salvo

Bacca può essere considerato il simbolo, ma non il solo, della situazione che stanno vivendo i giocatori rossoneri. Non sanno cosa deciderà Berlusconi, se fra una decina di giorni cederà o meno ufficialmente la maggioranza ai cinesi e chi sarà il loro prossimo allenatore. Brocchi, in scadenza, può rimanere solo se Silvio non mollerà, Emery rischia di volare in Francia e Pellegrini non scalda totalmente gli animi societari né della cordata.

Così la rosa è spiazzata, il lavoro e il mercato fermo e le prime date importanti dell’estate comunque non così lontane. Ogni giorno che passa sarà tempo perso se poi niente cambierà rispetto a prima: allora qualcuno inizia a spazientirsi. Carlos, non è un mistero, ha più volte lasciato intendere – con atteggiamenti e poi parole del suo agente – di pensare all’addio. Ha quasi 30 anni e aveva lasciato il Siviglia campione d’Europa solo per fare meglio nel Milan, invece nonostante i 20 gol la stagione generale è andata malissimo. Corteggiato in Premier, in primis dal West Ham, il Diavolo osserva e aspetta interessato ma senza potersi permettere di svenderlo: costato 30 milioni dodici mesi fa, ne servono almeno 26 per evitare una minusvalenza.

bonaventura 2 milan-crotone (spaziomilan)Il discorso che vale per il colombiano può essere copiato e incollato anche per De Sciglio, Niang e Bonaventura, scrive Tuttosport. L’attaccante interessa all’estero, il terzino nel mirino di Juve e Napoli e Jack nelle imprevedibili mani di Raiola… Ma almeno Donnarumma dovrebbe essere blindato.

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