Milan, Daspo di 5 anni per 15 ultrà rossoneri

Il Questore di Milano Antonio de Iesu ha emesso 15 Daspo, aggravati dall’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria in occasione delle manifestazioni sportive, nei confronti di altrettanti tifosi milanisti che, il 9 aprile 2016, durante Milan-Juve di campionato, si erano resi responsabili dei reati di condotta intimidatoria ed indebito accesso ad un settore dello Stadio Meazza per il quale non avevano autorizzazione. I Daspo sono stati notificati a 14 tifosi, in quanto uno è all’estero, e di questi 13 sono stati convalidati l’11 giugno scorso dal Gip di Milano (per uno dei soggetti destinatari del provvedimento, invece, il magistrato ha ritenuto di convalidare il divieto di accesso alle manifestazioni sportive, ma senza l’obbligo di presentazione all’autorità di polizia).

Gli ultrà, che erano stati indagati in stato di libertà dalla Digos, sono tutti vicini alla tifoseria “Curva Sud” ed in passato erano già stati destinatari di analoghi provvedimenti. I provvedimenti adottati vietano ai tifosi di accedere a tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale e degli stati membri dell’Unione Europea per un periodo di 5 anni.

All’inizio della partita, durante la realizzazione di una coreografia organizzata dai supporters del Milan, è stato esposto uno striscione recante il nome del sodalizio ultrà “Curva Sud” sugli spalti solitamente occupati dai membri del sodalizio ultrà “Commandos Tigre” (nel primo anello blu). Questi ultimi avevano cercato di rimuovere lo striscione, e alcuni della Curva Sud (che erano nel secondo anello blu dello stadio) avevano abbandonato il proprio settore e, dopo aver oltrepassato con la forza il controllo degli stewards, avevano fatto irruzione nel settore dei Commandos. Il rapido intervento degli agenti della Digos e degli stewards ha evitato che le due fazioni venissero a contatto.

(Fonte: Gazzetta.it)

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