Bacca-West Ham: 72 ore per dire sì. Ma il presidente degli Hammers tuona: “Cifre folli sul mercato”

Il Milan non è mai stato così vicino alla cessione di Carlos Bacca. Dopo l’accordo di massima trovato tra i club, tocca ora all’agente del giocatore, Barila, individuare l’intesa tra gli Hammers ed il bomber cafeteros.

bacca reazione milan-carpi 2 (spaziomilan)

Giorni cruciali dunque, ore caldissime sull’asse Milano-Londra. Secondo il London Evening Standard (quotidiano vicinissimo alle vicende degli Irons), la squadra della capitale avrebbe dato la disponibilità ad attendere 72 ore la risposta della punta. Bacca ed il suo entourage, dunque, avranno 3 giorni di tempo per analizzare l’offerta e decidere il proprio futuro. La distanza tra le parti, come è noto, è la richiesta dell’ingaggio dell’ex Siviglia, decisamente più alta di quanto offerto fino ad ora.

Proprio su questa vicenda, in maniera non molto celata, si è espresso il presidente del West Ham, David Sullivans. In una lunga intervista rilasciata al Mirror, il plenipotenziario avrebbe celatamente criticato la domanda di stipendio della punta, che avrebbe fatto sapere di volere ricevere almeno lo stesso salario della stella Dimitri Payet. “Ogni anno diciamo che la campagna acquisti è sempre più pazza – esordisce l’intervistato -, ma quella che stiamo vivendo è veramente oltre ogni limite, specialmente se stai cercando un attaccante. Ci sono 20/30 società in Europa e nel Mondo con una marea di soldi, che cercano una punta. Ma non finisce qui. Quando hai squadre piccole, come il Crystal Palace, pronte a pagare 125.000/130.000 sterline a settimana per Benteke, capisci quanto sia incontrollabile. A tutto questo quadro, aggiungete le richieste dei calciatori e degli agenti. Capirete anche voi quello che sto cercando di dirvi sul mercato di quest’anno“.

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