Milan ai cinesi, ipotesi cessione immediata del 100% per 500 milioni. Ma…

Nelle riunioni di Arcore spesso si delineano le grandi manovre rossonere e anche ieri – nel summit documentato da SpazioMilan.it – è successo qualcosa di importante. Tra le novità, la possibilità di cedere l’intero pacchetto societario: non più l’80% e poi il 20 restante nel giro di un paio d’anni ma il 100% subito. Ipotesi, e non certezza ammette La Gazzetta dello Sport, da tenere in seria considerazione.

Non cambierebbero le cifre: la totalità del Milan vale i soliti 500 milioni (invece l’alternativa rimane 400 milioni per l’80% più 100 poi). L’altro dato di fatto emerso non è una sorpresa, semmai l’ennesimo rinvio: la firma del preliminare non arriverà questa settimana ma la prossima, con Berlusconi senza ripensamenti (la riabilitazione, intanto, prosegue spedita). Vuole vendere. Però serve ancora del tempo per definire dettagli tecnici e legali finali, in quanto il contratto è complesso e ogni particolare va curato con attenzione massima. Certamente non si arriverà ad agosto: sarà questo, comunque, il mese della svolta. Qualche giorno in più o in meno non cambia 30 anni di storia, ma terrà in sospeso il presente dirigenziale, commerciale e del mercato. Galliani è rimasto poco meno di 3 ore a casa del presidente, dopo aver disdetto la sua classica presenza in Lega, e ovviamente avrà spiegato la difficoltà nel muoversi nella campagna acquisti in mancanza del passaggio ufficiale di consegne.

galatiotoL’addio di Bacca, per esempio, funziona come quello di Silvio: in stand-by. Così niente contante per operare adesso né i milioni promessi dai cinesi domani. A preliminare sottoscritto una caparra entrerà, però c’è una discussione in atto sulla consistenza del deposito perché potrebbe non essere così ricco come annunciato dall’ex Cavaliere fuori dal San Raffaele. I soldi, tanti, si guadagneranno a closing definito, quindi a settembre e a mercato chiuso.

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