Cinesi, una caparra da 100 milioni per il mercato. Ma Berlusconi non vuole un Mr. Bee-bis

Rimane incerta la data della firma per il Milan cinese, rimane nel limbo il mercato. Galliani va avanti a incontrare un bel po’ di agenti ma non ha potuto e non potrĂ  mettere nulla nero su bianco fino a quando non ci sarĂ  il fatidico annuncio della cessione. Sal Galatioto e Gancikoff stanno facendo da ponte in questi giorni con i rappresentanti della cordata orientale che si è impegnata a rilevare l’80% della societĂ  rossonera per 400 milioni di euro e il restante 20% aggiungendo 100 milioni nel giro di un paio d’anni.

Da giorni gli advisor e i rispettivi uffici legali delle parti si stanno confrontando su tutte le clausole legate ai principali punti dell’accordo. CiĂ² sta portando via non poco tempo, anche se l’atmosfera è positiva e regna sempre l’ottimismo attorno a questa operazione in pieno svolgimento. Anche Fininvest, riferisce La Gazzetta dello Sport, si sente ormai sul rettilineo conclusivo. Il temporale Mr. Bee, tornato in scena proponendo una nuova proposta per la minoranza, non ha fatto effetto: Berlusconi non ha raccolto il sasso lanciato dal broker di Bangkok ed è un segnale eloquente della buona volontĂ  di assecondare i progetti dei compratori di Pechino. A tal proposito va ricordato che l’impegno sull’esclusiva scade venerdì, dunque sarĂ  indispensabile un passaggio formale per far proseguire i lavori. Anche ieri c’è stato uno scambio di documenti importanti e la prossima settimana sarĂ  quella decisiva. Il primo a tifare per la firma è Galliani, che solo dopo il nero su bianco del passaggio di proprietĂ  saprĂ  con certezza su chi ricadranno gli oneri finanziari della campagna acquisti. Comunque è giĂ  stato stabilito che il fondo versi una caparra di 100 milioni, ovvero il tesoretto in regalo per la sessione estiva giĂ  iniziata.

BerlusconiIl presidente del Milan vuole evitare di dover mettere di suo pugno 90 milioni come l’anno scorso, quando gli accordi prevedevano – secondo Gasport – che il denaro sarebbe arrivato da Taechaubol. Ecco perchĂ© Silvio vuole prendersi qualche cautela in piĂ¹ nella fase di interregno. La speranza è un’accelerata improvvisa che schiarisca le idee, ne sarebbe grato anche Montella che aspetta rinforzi ma con il concreto pericolo di perdere obiettivi importanti per colpa dell’impasse.

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