Diao Yang, alleato di Bee Taechaubol nella trattativa mirata a prelevare il quarantotto per cento del Milan, ai microfoni di Tuttosport, ha spiegato il proprio piano e i motivi che l’hanno spinto ad appoggiare il broker thailandese.
Queste, in merito, le sue dichiarazioni: “La nostra decisione, e quella della società LP, di investire nel Milan, è primariamente data dal nostro rispetto e dalla nostra ammirazione per il grande blasone che il club rossonero ha nel mondo sportivo, oltre all’opportunità di lavorare insieme a uno tra i nomi più celebri e famosi nel mondo del calcio. Vogliamo lavorare per il Milan, insieme a Bee Taechaubol, con il presidente Berlusconi e con il suo team, che ha grande esperienza e il know-how su come gestire un club di livello europeo e mondiale. Abbiamo monitorato la situazione del Milan per un po’ di tempo e, qualche mese fa, abbiamo deciso di accettare la proposta che ci ha avanzato Bee. Noi crediamo che lui abbia dimostrato il dovuto rispetto per la tradizione del club e per le persone che ne fanno parte. Il tutto tramite quindici mesi di lavoro non-stop e anche attraverso la due diligence effettuata. Come investitori, abbiamo bisogno di un partner che possa lavorare con Berlusconi e il presidente ha ammesso pubblicamente il suo feeling con Bee. Noi stiamo offrendo a Berlusconi la possibilità di finire al meglio il grande viaggio che ha iniziato oltre trent’anni fa“. 
E ancora: “Saremmo intenzionati a investire nella minoranza del club, perché non crediamo in un modello che preveda una maggioranza estera. Il Milan è un gioiello del calcio italiano e appartiene alla sua gente. Noi abbiamo voglia di investire e fare soldi, ma pensiamo anche che il vero valore del Milan possa esplodere quando, e se, riuscissimo a instaurare una partnership. Noi siamo pronti ad accettare che Berlusconi mantenga la maggioranza, basando lo sviluppo del club secondo i piani e la visione condivisa con Bee nel precedente accordo. Entrando nello specifico, saremmo onorati di essere parte del board del Milan, come si conviene in questa tipologia di partnership. Ma vogliamo essere semplicemente una voce, un aiuto per fare sì che il Milan torni a essere non solo un top club a livello mondiale, ma anche un’organizzazione di livello mondiale, come il Manchester United e i NY Yankees. Noi vogliamo essere partner complementari che possano aiutare il club a tornare a vincere, ma anche per estendere la forza del club presso i suoi fans in Cina, oltre a usare le nostre risorse per aiutare lo sviluppo del calcio, nel nostro paese, attraverso un marchio riconosciuto in tutto il mondo. Crediamo che il Milan sia il candidato ideale per dimostrare come una collaborazione tra Oriente e Occidente possa essere proficua: forza Italia più forza Cina e non forza Cina che prevarica forza Italia. Crediamo che il mercato italiano non debba mettere il cartello “vendesi” sui suoi gioielli, ma che debba essere pronto e aperto a nuovi business, come è successo per Pirelli/Chemchina. Vogliamo estendere questa filosofia anche al Milan“.